Una serie di interventi migliorativi sugli acquedotti, essenziali per garantire la disponibilità di acqua potabile in tutti i territori, per un costo complessivo di circa 16 milioni di euro, di cui 11,7 milioni a carico dalla Regione Emilia-Romagna.

Si tratta del programma approvato ieri dalla Giunta regionale, che recepisce le proposte avanzate dalle singole Province e Agenzie di Ambito. Gli stessi interventi si coordineranno con le misure del “Piano siccità estate 2007”, che l’Agenzia di protezione civile – insieme alla Direzione generale Ambiente Difesa del suolo e della Costa – sta
disponendo in seguito all’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri 3598/2007.

“Questo programma e i relativi finanziamenti – spiega l’assessore all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lino Zanichelli – si inseriscono in
una strategia ampia, che punta ad aumentare la sicurezza della disponibilità d’acqua e che prevede l’erogazione di fondi statali e regionali, risorse provenienti dalla tariffa idrica, dai piani di
ambito, dal piano irriguo. E’ all’insegna del risparmio e della riduzione dei consumi, ma anche dell’efficienza dei sistemi di distribuzione. Oggi – prosegue Zanichelli – eroghiamo più di 11 milioni,
dei 16 complessivi, per potenziare le reti degli acquedotti, per favorirne l’interconnessione e migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi. L’integrazione delle reti, la cooperazione tra i Comuni, la presenza di gestori forti e competitivi, sono la condizione per scongiurare l’emergenza idrica e garantire anche in futuro acqua di buona
qualità a tutti i cittadini”.

Gli interventi riguardano in particolare: il collegamento di alcune frazioni al potabilizzatore di S. Giuliano, così da assicurare l’approvvigionamento idro-potabile nel piacentino; il miglioramento del servizio idrico della pianura parmense con riduzione delle perdite di rete; la garanzia di approvvigionamento di più di un terzo del fabbisogno idrico di Reggio Emilia; la disponibilità di risorsa idrica con captazione da sorgenti nonché la garanzia di approvvigionamento dei Comuni di Serramazzoni e Pavullo nel Frignano (Modena); le interconnessioni Casalecchio di Reno-Ponte Ronca nel Comune di Zola Predosa (Bologna); il potenziamento della linea di trattamento delle acque da Po della centrale di Pontelagoscuro con incremento della risorsa nonché la sostituzione di condotta nei comuni di Berra e Jolanda di Savoia in provincia di Ferrara; infine, le interconnessioni acquedottistiche monte/mare in provincia di Forlì Cesena e la
realizzazione di opere per un aumento della disponibilità idrica nel ravennate e in provincia di Rimini.