Il divieto di somministrazione di alcol a minori di sedici anni e a persone in evidente stato di ebbrezza sarà affisso nei pubblici esercizi. “L’impegno è rivolto anche al nostro interno – afferma Luca Ascari, segretario Fipe Confcommercio Modena parlando dell’iniziativa contro l’abuso di alcol – se infatti in un locale non verrà fatta rispettare la legge”.

“Interverremo – continua Ascari – sensibilizzando i gestori sul danno sociale che stanno arrecando ai clienti (un cliente vale più di un bicchiere di alcol), sul danno di immagine che recano al locale (verrà considerato poco affidabile dai consumatori) e sul danno economico (un bicchiere in più venduto una sera vale meno di tante altre consumazioni vendute in meno le sere successive)”.

Nell’ambito delle iniziative promosse dalle Istituzioni pubbliche per contrastare gli abusi di alcol, Fipe della provincia di Modena dà il proprio contributo. Raccogliendo le richieste provenienti dagli esercizi aderenti, sostiene infatti la campagna “Tolleranza zero” promossa in tutta Italia.

Esercitando il dovere di rispettare la legge, proprio come avvenuto nella campagna contro il fumo, nei locali pubblici verranno esposti cartelli o locandine in posizioni ben visibili per rammentare alla clientela il divieto di somministrazione di alcol a minori di sedici anni e a persone in evidente stato di ebbrezza.

Nella ferma convinzione di poter essere portatori di dialogo, cultura e società, i pubblici esercizi si impegnano dunque a svolgere un ruolo di sensibilizzazione verso i cittadini. Nessuno meglio di un esercente entra direttamente in contatto con i consumatori, perché è colui che ha il rapporto diretto con il territorio, entra in contatto con la gente raccogliendone sfoghi, umori e stati d’animo.