I problemi che da tempo affliggono il comparto del Parmigiano Reggiano sono stati al centro di un’audizione in Senato, alla commissione Agricoltura, dei cinque assessori provinciali all’Agricoltura delle province della zona d’origine.

L’audizione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della commissione Stefano Casumano e la vicepresidente Leana Pignedoli, si è concentrata sui temi “caldi” della crisi del Parmigiano-Reggiano: la questione del “Parmesan” in Corte di Giustizia europea; l’iter per la modifica del disciplinare di produzione; i piani produttivi nello scenario che si aprirà dopo la fine dell’attuale regime delle quote latte; gli aspetti legati alle future politiche legate alla valorizzazione e tutela delle produzioni di qualità in Europa e nel mondo.

«Per affrontare le difficoltà strutturali del comparto – ha dichiarato Graziano Poggioli, assessore all’Agricoltura e Alimentazione della Provincia di Modena – è necessario intervenire in molteplici direzioni: credito, sostegno ai giovani, e mantenimento delle caratteristiche di questo prodotto di eccellenza quali tradizione e artigianalità con lo sviluppo di tutte le distintività». Il riferimento è alla stagionature, alle razze (Rossa reggiana e Bianca modenese), al Parmigiano Reggiano prodotto di pianura e di montagna, al Parmigiano Reggiano da agricoltura biologica, ai mangimi senza Ogm, alle norme sanitarie che valorizzino il buon latte crudo.

“Serve inoltre, l’internazionalizzazione del prodotto – ha aggiunto Poggioli – e una commercializzazione aggregata per un formaggio che è e deve rimanere per la produzione diffusa sul territorio trovando canali alternativi a una grande distribuzione organizzata che non sa valorizzarlo”.

Per Poggioli la soluzione”dipende anche dal metodo, perché solo facendo sistema tra enti e istituzioni (Governo, Regioni, Province, Comunità montane, Consorzio di tutela, Ausl, sistema bancario, credito) e il mondo della produzione su un unico Progetto condiviso si può uscire dalla crisi”.

In un’altra udienza la commissione ha ascoltato i vertici del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, fra cui il presidente Giuseppe Alai, i vicepresidenti Eros Valenti e Paolo Bandini e il direttore Leo Bertozzi.