Il tema dei prezzi torna al centro della discussione regolarmente alla fine di ogni stagione estiva, individuando puntualmente un qualche prodotto del commercio tradizionale come “capo espiatorio”. Quest’anno tocca al caffè espresso consumato abitualmente al bar, per poterne gustare le migliori qualità.

La Confesercenti di Bologna ritiene utile fornire una corretta informazione ai consumatori riepilogando in quale modo vengono definiti i prezzi dei prodotti nei pubblici esercizi.
Dietro sollecito dell’Antitrust, da anni le Associazioni di categoria non definiscono più il prezzo di tali prodotti, fra cui il caffè espresso, lasciando agli operatori la libertà di definire i prezzi secondo le regole di mercato, in relazione ai servizi offerti e ai costi di gestione di ogni singola attività.
Questo è uno dei pochi settori dove esiste davvero un mercato e la concorrenza, in quanto sono oltre 2500 i bar presenti sul territorio provinciale di Bologna, nella gran parte dei casi a poca distanza uno dall’altro, per cui i consumatori possono tranquillamente valutare i prezzi, la qualità del servizio e scegliere di conseguenza.
In ultimo, alleghiamo l’analisi sul prezzo del caffè al bar dal 2001 ad oggi. Da questo studio risulta che il prezzo medio attuale del caffè espresso nei bar di Bologna è di Euro 0.90 e che è inferiore al prezzo dello stesso caffè al 1 gennaio 2001. Il passaggio da lire ad euro non ha quindi determinato per questo prodotto nessun aumento reale nel prezzo, anzi gli operatori non hanno nemmeno recuperato il tasso di inflazione.
In questi anni inoltre, i costi di gestione delle attività, quali locazione, costo personale, luce, gas e altre servizi, sono cresciuti molto più del tasso di inflazione, facendo perdere margine di guadagno a tante attività e aprendo una fase di difficoltà nel settore dei pubblici esercizi che a Bologna non si era mai determinata.