Rdb-Cub ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Bologna e alla Corte dei Conti sulla vicenda dell’appalto all’aeroporto Marconi. Nell’atto la Federazione denuncia che, dopo che la Societa’ Aeroporti Bologna ha individuato la ditta Giacchieri come nuovo appaltante, non e’ stata seguita la normale procedura conseguente ad un cambio di appalto, che prevede l’apertura di un tavolo sindacale, con contestuale assunzione diretta nella nuova ditta dei 174 dipendenti e messa in mobilita’ solo degli eventuali eccedenti.

I lavoratori invece – si legge in un comunicato della Federazione – “sono stati tutti licenziati e messi in mobilita’, assunti poi dalla Giacchieri che ha potuto contare sugli sgravi contributivi a cui non avrebbe avuto diritto nel caso di passaggio diretto. Di 174 dipendenti ne sono stati riassorbiti solo 113 con contratti part-time o a tempo determinato. Nelle assunzioni e’ stato poi adottato un ampio margine di discrezionalita’, escludendo 60 lavoratori, tutti capifamiglia, fra cui tutti i delegati RdB e molti lavoratori immigrati”. Nonostante la loro quasi nulla rappresentativita’ “fra i dipendenti Giacchieri (solo 10 iscritti su 174 lavoratori), si legge nel comunicato, “Cgil e Cisl hanno avallato questa procedura firmando l’accordo che ha sancito la mobilita’”. “L’operazione compiuta al Marconi scarica i costi sui lavoratori, danneggia tutta la comunita’, dando vantaggio solo ai committenti e alla ditta appaltante”, ha dichiarato Massimo Betti del Coordinamento nazionale RdB-CUB.