“L’ 8, 9 e 10 ottobre prossimo milioni di lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, giovani precari del settore pubblico e privato, dell’industria e del terziario, delle piccole e grandi imprese, potranno esprimere la loro opinione partecipando al referendum indetto dalle organizzazioni sindacali confederali sull’accordo sottoscritto con il governo su “lavoro, pensioni e welfare”, il 23 luglio scorso”.

“La scelta fatta dalle organizzazioni sindacali, di sottoporre l’accordo sottoscritto con il governo all’insindacabile giudizio di milioni di persone, oltre al valore insito della consultazione sindacale, rappresenta, in questa delicata fase politica che attraversa il Paese, una scelta chiara a favore della democrazia e della partecipazione diretta dei cittadini alla vita pubblica e un importante antidoto alla crisi della politica e dei partiti.
Per questo crediamo che, qualunque sia l’esito del voto, il pronunciamento dei lavoratori e dei pensionati dovrà essere tenuto in grande considerazione dai partiti e dal Parlamento. In particolare se, come noi ci auguriamo, l’accordo venisse approvato, i partiti che hanno espresso opinioni contrarie e che si oppongono alla sua trasformazione in norme di legge dovranno prenderne atto e rispettare il risultato del referendum votando in Parlamento a favore dei provvedimenti attuativi. Il pronunciamento di milioni di cittadini a favore dell’accordo, su materie che li riguardano direttamente, è dunque essenziale per passare dall’intesa alla fase attuativa dei provvedimenti concordati e quindi dare finalmente risposta ai bisogni di tanti lavoratori, giovani e pensionati.
Per queste ragioni ci auguriamo un’ampia partecipazione al voto e invitiamo i cittadini modenesi, i nostri simpatizzanti, i nostri elettori, a partecipare al voto l’8, il 9 e 10 ottobre e votare a favore dell’accordo”.

(Stefano Bonaccini e Michele Andreana)