I gruppi consiliari dell’Ulivo hanno presentato questa mattina in Regione il progetto di legge “Interventi per la promozione dei diritti delle
famiglie in Emilia-Romagna”.


Il pdl, di 19 articoli, viene presentato per promuovere e sostenere il potenziale sociale della famiglia, e delle relazioni familiari
normativamente riconosciute, che svolgono funzioni educative, di accompagnamento alla crescita e al progetto di vita, di cura, sostegno ed
assistenza, per accrescere il livello di fiducia, di autonomia e libertà, di sviluppo, di benessere e di qualità della vita delle persone.

“E’ un tassello di una strategia per costruire un nuovo welfare e più in generale una risposta alle esigenze dei giovani, delle famiglie, a favore
dei diritti di cittadinanza senza discriminazioni: è una proposta per aprire un confronto, aperta e non ideologica, ma pratica per costruire
relazioni in una società in cui stanno diminuendo”, evidenzia il consigliere regionale dell’Ulivo Gian Carlo Muzzarelli, tra i firmatari
del pdl.

Il testo riconosce e valorizza il ruolo della famiglia come interlocutore nei processi di programmazione, realizzazione e valutazione delle
politiche pubbliche e delle iniziative private a rilevanza pubblica.
Tra gli obiettivi, la garanzia del diritto di ciascuno a formare un nuovo nucleo familiare, rimuovendo ostacoli di ordine abitativo, lavorativo,
economico e sociale; il riconoscimento del valore della maternità e della paternità; il sostegno di tutte le forme di solidarietà all’interno della
famiglia; la permanenza dell’anziano all’interno del proprio nucleo familiare; la continuità del rapporto con i propri familiari collocati,
per le più diverse ragioni, in strutture pubbliche o private; l’incentivazione delle opportunità di astensione facoltativa dal lavoro, nell’ottica sempre del sostegno ai propri familiari e per una questione di condivisione dell’impegno fra i generi.

“Il progetto vuole rispondere in modo concreto alle esigenze più urgenti di una società in trasformazione, rafforzandone i nuclei fondamentali, le famiglie.
Sottolineo positivamente, ad esempio, l’aiuto alle coppie che lavorano: il pdl mira a sostenere la permanenza dei neonati presso i genitori nel primo
anno di vita, ad agevolare i genitori di figli con disabilità ad aiutarli nell’inserimento lavorativo; a favorire azioni di mantenimento lavorativo
e di riqualificazione professionale nel periodo di congedo di maternità/paternità o in quello successivo; a promuovere il microcredito e
i prestiti sull’onore per investimenti e consumi delle famiglie di nuova costituzione, delle famiglie numerose e di quelle in situazioni di disagio”.

Conclude Muzzarelli: “Con questo pdl si valorizza la dimensione familiare delle relazioni tra le persone, e si rafforza la rete dei soggetti che
lavorano per aiutare le famiglie (le Associazioni di promozione familiare, i Centri per le famiglie, gli enti locali ed in particolare i loro servizi
sociali, i Piani di Zona, le associazioni di volontariato), dando così un contributo importante per un sistema di welfare forte, efficiente e sempre più sintonizzato con i bisogni dei cittadini”.