A tre anni dall’incidente stradale in cui morì Antonio Tomassone, operaio 22enne di Casalgrande, il gip di Modena ha ordinato la riesumazione del cadavere.

La decisione è stata presa nell’ambito dell’inchiesta in cui sono indagati per omicidio colposo 9 medici del Policlinico di Modena che, in fasi diverse, curarono il giovane.

I parenti si sono sempre opposti all’archiviazione dell’indagine criticando un presunto ritardo nei soccorsi: l’ambulanza fu dirottata dall’ospedale Santa Maria Nuova al Policlinico modenese e una lesione all’aorta sarebbe stata diagnosticata sei ore dopo l’arrivo in ospedale.

Il giovane si schiantò contro un albero dopo aver perso il controllo dell’auto, nella notte fra l’1 e il 2 giugno 2004; morì il pomeriggio successivo nel reparto di rianimazione dell’ospedale modenese.