Dall’esame dei dati dell’Osservatorio Prezzi riferiti al mese di novembre 2007 si
evidenziano alcune criticità relative in particolare al comparto alimentare ed energetico,
che necessitano di essere adeguatamente approfondite.

1. Gli aumenti dei prodotti alimentari
La graduatoria delle variazioni annue dei prezzi dei prodotti alimentari inseriti dell’Osservatorio relative al mese di novembre 2007 conferma ulteriormente le tensioni manifestatesi negli ultimi mesi sui prezzi della farina e suoi derivati, dei latticini e anche delle carni.
Al primo posto nella graduatoria degli aumenti annui troviamo infatti la farina (+22,4% rispetto a novembre 2006) ed al terzo la pasta di semola (+15,7%); il pane, con una variazione annua pari al +6%, occupa la sedicesima posizione e la pasta all’uovo (+5,3%) la ventesima.

Al secondo posto si colloca il burro (+18,8%), ma anche il latte a lunga conservazione (+10,9%) e diversi altri prodotti lattiero-caseari sono presenti nella graduatoria (mozzarella +8%, yogurt e latte intero fresco +6,9%, formaggio Asiago +6%,
formaggi fusi in fette +5,6%).
Per quanto concerne le carni, al quarto posto della graduatoria troviamo il petto di tacchino (+14,2% su base annua) ed al quinto posto il pollo intero (+13,2%), ma in aumento troviamo la carne di vitello (+7,5%), il pollo allo spiedo (+7%) e fra i salumi, la mortadella (+6,9%).

2. I rincari dei prodotti energetici
Altro comparto il cui andamento si riflette direttamente sull’inflazione, ma anche in
via indiretta su gran parte dei prodotti inseriti nel paniere, è quello degli energetici, su cui si
concentra l’attenzione a causa delle attuali elevate quotazioni raggiunte dal prezzo del
petrolio. Per i carburanti i dati relativi al mese di novembre evidenziano aumenti su base
annua di rilevante entità a causa dell’ulteriore forte aumento delle quotazioni del greggio
registrate in quel periodo (benzine con tassi tendenziali annui in aumento del +10,1% e
gasolio del +10,3%). Per quanto concerne il gas il dato di novembre non evidenzia variazioni rispetto al mese precedente, poiché le tariffe non hanno subito alcun ritocco; rispetto al mese di
novembre dello scorso anno la variazione si mantiene ancora su valori tendenziali
negativi. Infine sottolineiamo il forte incremento su base annua (+14,1%) del gasolio da
riscaldamento.

3. Gli altri beni e servizi caratterizzati da aumenti significativi
Escludendo i prodotti alimentari e quelli energetici, tra i beni e servizi con le
variazioni annue più significative segnaliamo il detersivo per stoviglie a mano (+12,7%), le
lezioni di scuola guida (+12,6%), la fotocopia (+10%), il noleggio DVD (+9,8%) e la
lavatura e stiratura di un abito da uomo ed il ginecologo (entrambi al +8,8%).

4. I beni e servizi con prezzi in diminuzione
L’Osservatorio ha registrato, come evidenziato dalla consueta graduatoria dei 20
prodotti/servizi con le diminuzioni maggiori qui sotto riportata, anche prodotti i cui prezzi
risultano in diminuzione rispetto a novembre 2006. Tra questi, oltre a quello del gas, troviamo diversi prodotti alimentari (es.: passata di
pomodoro -3,8%, omogeneizzati di carne -2,3%, tè -2,1%) e alcuni detersivi (detersivo per
biancheria delicata -3,5% e detergente cremoso per la casa -2,1%).