Si fa sempre più concreta la nascita del Campus universitario reggiano nell’area dell’ex San Lazzaro. La Giunta comunale ha approvato – su proposta dell’assessore all’Urbanistica Ugo Ferrari e dell’assessore a Scuola e Università Iuna Sassi, nella seduta dello scorso 30 gennaio – il progetto preliminare per la realizzazione del primo stralcio di interventi sull’area, relativo all’urbanizzazione degli oltre 390mila metri quadrati di superficie.

Una delle prime opere di recupero del complesso riguarderà infatti la riorganizzazione del verde e delle infrastrutture a servizio delle Facoltà che già hanno trovato sede negli ex padiglioni dell’ospedale psichiatrico e dei futuri insediamenti universitari: le aule, i laboratori, lo studentato, la mensa che qui verranno realizzati grazie al recupero degli altri edifici storici dell’ex complesso ospedaliero.

Questo primo intervento, con un investimento di 2,5 milioni di euro, ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione del parco storico. L’area costituisce infatti un grande polmone verde a servizio del Campus universitario e della città.
Oltre alla riqualificazione del verde esistente, nell’area verranno piantumati 97 aceri in doppi filari lungo i nuovi percorsi di penetrazione, 135 peri e 31 querce lungo l’asse dei parcheggi. Verranno inoltre create nuove recinzioni verdi realizzate con una doppia siepe in viburni per una lunghezza di 740 metri complessivi (corrispondente a circa 1480 nuovi arbusti). L’intervento, che prevede l’abbattimento di alcuni esemplari arborei in stato compromesso o secchi, è stato sviluppato sulla base del progetto “Linee guida per la riqualificazione del verde monumentale”.
Anche la viabilità interna verrà riorganizzata tramite la realizzazione di percorsi ciclopedonali e la sistemazione dei vialetti interni, la riorganizzazione delle aree di pertinenza dei singoli padiglioni universitari ristrutturati (Livi, Tamburini, Buccola, Morselli), la realizzazione di parcheggi e il riordino degli accessi. Per rendere il verde protagonista dell’area i 469 nuovi posti auto verranno collocati prevalentemente lungo il perimetro del complesso e l’area interna verrà destinata alla circolazione di pedoni e biciclette e ai mezzi di soccorso.
L’intervento permetterà inoltre la realizzazione di reti infrastrutturali generali a servizio del complesso.

Nei sei padiglioni dell’area San Lazzaro già riqualificati sono insediate le facoltà scientifiche di Ingegneria, Agraria, Infermieristica, Fisioterapia e Ostetricia.
E’ attualmente in corso, finanziata dal Comune, la ristrutturazione del padiglione Lombroso, che ospiterà il museo della Psichiatria. Il Comune ha inoltre già stanziato 7 milioni di euro per il recupero di Villa Marchi, dove troveranno sede mensa, bar, spazi commerciali ad uso interno, uno studentato e servizi anche per ricercatori e docenti.

Nell’area troveranno sede inoltre una biblioteca scientifica che occuperà il padiglione Golgi, gli uffici nuovi dell’Ausl e l’Unità di abitazione e cura, un’area polivalente all’Esquirol, al villino Stuoie, alla Villa Marchi vecchia (o Connolly), un’area sportiva e ricreativa nell’area ex suolette, le scuole superiori, già presenti nel padiglione Golgi, Guicciardi e villa Rossi e in futuro anche nel padiglione Donaggio.

Il San Lazzaro si aggiunge alle altre sedi universitarie in edifici di pregio storico e architettonico, come l’ex Zucchi, pienamente funzionante, i chiostri cinquecenteschi di San Pietro in fase di restauro da parte della Sovrintendenza e l’ex caserma Taddei, divenuta proprietà del Comune e anch’essa destinata a divenire sede universitaria.

L’area San Lazzaro sarà collegata alla città anche dalla linea di metropolitana di superficie in costruzione. Alla stazione della metropolitana si potrà accedere dal Campus attraverso un sottopasso alla ferrovia Milano-Bologna.