Nella serata di lunedì 18 febbraio si è verificato il decesso di una paziente ottantatreenne presso l’Ospedale di Baggiovara dopo l’esecuzione di un esame radiologico.


L’Azienda Usl di Modena desidera in primo luogo porgere le più sentite condoglianze alla famiglia della signora. Chiarire quanto accaduto attraverso una nota stampa, necessariamente sintetica, è difficile, sia per il doveroso rispetto della privacy, soprattutto in un momento così difficile per i famigliari sia per non interferire in alcun modo con il lavoro della magistratura.



Dopo avere effettuato una approfondita analisi interna, l’Azienda Usl di Modena non ha al momento rilevato pratiche o comportamenti inadeguati messi in atto dai professionisti che hanno assistito la signora. Sin dalla fase di accoglienza della paziente, che si era recata in ospedale per sottoporsi ad una TAC con mezzo di contrasto prescritta dal medico curante, sono state seguite in modo rigoroso tutte le procedure previste: analisi della documentazione sanitaria, verifica degli esami di laboratorio, oltre ad un colloquio di approfondimento al termine del quale è stato acquisito il consenso informato.



Dopo essersi sottoposta all’esame, purtroppo, la signora ha accusato un grave malore, sulle cui cause non è possibile trarre al momento conclusioni, ma che la letteratura riporta come rarissima complicanza dell’utilizzo di mezzi di contrasto. I sanitari sono intervenuti immediatamente: il medico e l’infermiere presenti durante l’esecuzione dell’esame hanno assistito la paziente, attivando in tempo reale pronto soccorso e rianimazione. I medici hanno posto in essere tutte le manovre di rianimazione, purtroppo senza successo.

Dopo meno di tre ore la Direzione dell’Ospedale di Baggiovara ha presentato al magistrato di turno una relazione contenente il resoconto dell’accaduto ed i certificati redatti dagli specialisti intervenuti.

L’Azienda Usl di Modena si è messa a disposizione del magistrato chiamato ad individuare le cause che hanno determinato il decesso della paziente: il magistrato ha emesso, come atto di dovuta tutela, 4 avvisi di garanzia nei confronti dei professionisti che hanno assistito la signora, e disposto l’autopsia per la giornata di venerdì.

Anche per l’Azienda è importante chiarire nel più breve tempo possibile quanto accaduto: per rispetto nei confronti dei familiari e, più in generale, per permettere ai cittadini modenesi di conoscere come ha operato una struttura pubblica.