Viaggi più frequenti, ma soggiorni fuori casa sempre più brevi per gli italiani nel 2007. D’estate prende piede la vacanza “mordi e fuggi” in località vicine, mentre fuori stagione crescono i soggiorni lunghi, anche in Europa. E oltre il 30% in vacanza si affida all’ospitalità di parenti e amici. Gli italiani continuano a spostarsi in macchina nella gran parte dei casi, mentre i viaggi di lavoro aumentano più di quelli per vacanza. E’ la fotografia scattata dall’Istat nell’indagine “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero“, che viene realizzata trimestralmente su un campione di 14mila famiglie.


Lo scorso anno, secondo l’indagine, il numero di viaggi effettuati da persone residenti in Italia sono aumentati del 4% (toccando quota 112 milioni e 240mila) a fronte di un calo delle notti trascorse fuori casa del 4,4 per cento (687 milioni e 983mila). La durata media dei soggiorni è stata di 6,1 notti, contro le 6,7 del 2006. Le sole vacanze sono passate a una durata di 6,4 notti, contro le 7,1 del 2006.
I viaggi di lavoro hanno mostrato una crescita (+8,5%) più sostenuta di quella dei soggiorni di vacanza (+3,4%). Questi ultimi tuttavia restano di gran lunga più numerosi, incidendo per l’85,6% del totale.

E’ ancora l’auto il mezzo più usato dagli italiani per spostarsi: nella maggioranza dei casi, per viaggiare è stata utilizzata l`auto (65,4%); l`aereo e il treno, invece, sono stati rispettivamente utilizzati nel 14,5% e nel`8,8% dei casi. In particolare, l`auto è stata più usata per i viaggi di vacanza (nel 75,6% delle vacanze brevi e nel 61,4% delle vacanze lunghe), mentre aereo e treno sono stati preferiti più spesso per i viaggi di lavoro (rispettivamente 29% e 16,4%). Per i viaggi di lavoro cala lievente tuttavia l’incidenza degli spostamenti in aereo (dal 31,6% nel 2006 al 29% nel 2007) mentre aumenta leggermente per quelli in auto (da 43,8% nel 2006 a 46,3% nel 2007).

In estate più week end e i ponti mentre le vacanze lunghe aumentano fuori stagione.
Malgrado tra luglio e settembre, come sempre, si sia concentrata la maggiore quota di viaggi dell`anno (40,9%), nel 2007 si è osservata una diminuzione dell`incidenza delle vacanze effettuate in questo periodo (dal 93,8% nel 2006 al 92,8% nel 2007) rispetto ai soggiorni di lavoro. Le vacanze estive lunghe (quelle da quattro notti in su) sono calate del 3,6%, a fronte di un incremento di quelle brevi dell’11,4 per cento.
Quasi un vacanziero su tre (il 31,6%) si affida all’ospitalità di parenti e amici, una quota praticamente pari a quella di dorme in albergo (32,9%). Un altro 12,7% pernotta in altre strutture commerciali (campeggi, agriturismi, residenze di cure estetiche, ecc.) mentre il 12,4% può contare su una casa di proprietà.
Nell’8,8% dei casi si affitta invece per le vacanze un’abitazione o una camera. Il 71,3% sul totale delle vacanze su fa per svago, mentre la motivazione di visita a parenti o amici ha interessato il 25,7% delle vacanze. Per il 45,3% delle vacanze effettuate per riposo, piacere o svago si è trattato di una vacanza al mare e, nel 19,6% dei casi, è stata una vacanza in montagna; le visite a città o località d’arte sono state l’11,2%, i giri turistici il 10,1%, mentre i soggiorni di vacanza agrituristici trascorsi in campagna, o al lago, sono stati il 6,4%.

Per quanto riguarda i viaggi di lavoro, dopo la flessione registrata nel 2006, nel 2007 si è osservata una ripresa (+8,5%) accompagnata da un aumento del numero di pernottamenti (+20%). Il numero medio di notti per i viaggi di lavoro è stato pari a 4,1 notti nel 2007 rispetto alle 3,8 notti del 2006.
I soggiorni all’estero aumentano del 5,9 per cento, ma incidono solo per il 16,8% del totale. In particolare, per quanto riguarda le vacanze, le brevi aumentano in Italia e quelle lunghe in Europa: le destinazioni nazionali hanno registrato un balzo del 10,1% per le vacanze brevi, mentre per quelle estere è stato più marcato l’aumento dei soggiorni lunghi (+6,3%).
Sul complesso dei soggiorni (lavoro e vacanze), Toscana, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto sono state le regioni italiane più visitate. Queste cinque regioni hanno ospitato complessivamente il 47,1% dei flussi turistici interni, con quote comprese tra il 10,8% della Toscana e il 7% del Veneto.
Tra le destinazioni estere la Francia è stata ancora una volta il paese più visitato (17,5% dei viaggi all`estero), seguita dalla Spagna (12,4%), dalla Germania (8%) e dalla Grecia (7,5%).
Fuori dall`Europa, l`Egitto e i Paesi del Magreb sono state le mete più frequentate (rispettivamente 3,5% e 2,8% dei viaggi all`estero); per le vacanze di 4 o più notti ci si è recati soprattutto in Egitto (5,2%) e verso i Paesi del Maghreb (3,9%).
Gli Stati Uniti (4,1%) e la Cina (3,2%), invece, si sono confermati una meta importante per i viaggi d`affari.