L’assessore Virginio Merolae il presidente del Quartiere San Donato Riccardo Malagoli esprimono grande soddisfazione per la realizzazione dell’opera di interramento dell’elettrodotto conclusasi in questi giorni, in quanto porta a soluzione un problema posto da molto tempo da parte dei cittadini e degli abitanti della zona San Giorgio del Quartiere San
Donato.


Si tratta di un’importante opera di risanamento ambientale con benefici rilevanti per i residenti e per la riqualificazione del paesaggio urbano
della zona. L’opera, autorizzata dalla Provincia, consiste nella modifica del tracciato di un tratto di elettrodotto aereo di circa 150 metri, con
la posa di un nuovo sostegno denominato “portaterminali doppia terna”
dell’altezza di 29 metri e l’interramento delle linee esistenti della lunghezza complessiva di circa 1.150 metri con conseguente demolizione
degli elettrodotti aerei “San Donato – Battiferro 729” e “San Donato – Bologna Nord 725” con 7 sostegni dell’altezza variabile di 30 – 40 metri.

Il tracciato del doppio cavo interrato ha interessato Via Cadriano, Via San Donato, via del Pilastro, l’Arboreto del Pilastro, il rilevato
ferroviario e la zona ad Attrezzature tecnologiche di proprietà Enel, per complessivi 1.360 metri circa.
Il costo complessivo dell’opera, corrisposto dal Comune di Bologna all’Enel per l’esecuzione delle opere, è di euro 1.890.000, di cui 330.000
euro versati al Comune dal soggetto attuatore dell’Accordo di Programma (intervento n.6 “Nonsolohotel”) a titolo di contributo per la
realizzazione dell’interramento.

Le opere sono iniziate a luglio 2007 ed il cavo interrato è in servizio dal 20 aprile 2008. Attualmente sono in corso le opere di demolizione
degli elettrodotti aerei (cavi disattivati, sostegni metallici e relativi plinti di fondazione) peraltro quasi ultimate per i sostegni in adiacenza
all’insediamento residenziale denominato “San Giorgio” posto fra le Vie San Donato e Pilastro; rimane da demolire il sostegno in adiacenza alla
ferrovia poichè deve essere coordinato con l’interruzione temporanea della linea ferroviaria oltre ad alcune opere di finitura; i cavi aerei
comunque, anche se ancora esistenti, sono disattivati.