Claudio Abbado realizza un nuovo sogno, suo e del pubblico, il ‘Fidelio’ di Beethoven. L’opera, diretta per la prima volta dal grande maestro per la regia di un celebre cineasta, il tedesco Chris Kraus al debutto nel melodramma, andrà in scena in prima assoluta domenica 6 aprile alle 20 al teatro Valli di Reggio Emilia dove sarà replicata martedì 8.


Si tratta di una coproduzione del Valli col Teatro Real di Madrid, la Festspielhaus di Baden Baden e i teatri comunali di Modena e Ferrara. In Spagna il lavoro sarà presentato dal 19 aprile, in Germania dal 3 maggio, a Ferrara il 20 e 22 novembre, a Modena il 28 e 30 novembre.

Claudio Abbado, a Reggio Emilia da un mese per l’allestimento, non ha partecipato all’incontro stampa di oggi accanto a Chris Kraus. C’era il figlio Daniele, direttore artistico dei Teatri di Reggio Emilia, che, in relazione all’affermazione paterna di questi giorni (”A tornare a Milano non penso. A me piace lavorare in città piccole e vive e in regioni dove si fa davvero cultura come l’Emilia-Romagna”), ha confermato che quella di Claudio Abbado è un’intenzione definitiva, aggiungendo però, relativamente alla Scala: ”Dopo di che la vita… non si sa mai”. Chris Kraus ha definito il Fidelio ”una grossa avventura”.

”Sono stato molto felice – ha aggiunto – per la chiamata di Claudio Abbado, è un’occasione fantastica”. ”Ho cercato di lavorare con i cantanti in modo naturalistico – ha spiegato – La scena diventerà astratta perchè l’opera è qualcosa di non reale.
Prima di questo lavoro ho sempre pensato che i cantanti sono cattivi attori, ma qui ho trovato interpreti disposti a rischiare, meravigliosi”.