“Nei giorni scorsi alla Ferrari di Modena è stato raggiunto un accordo che non ha coinvolto la Rsu della Fiom. È un fatto grave che non ha precedenti
nella storia delle relazioni sindacali in azienda e di cui è responsabile la Direzione della Ferrari che, in questo modo, dà piena e immediata
applicazione alla volontà già espressa dal presidente Montezemolo secondo cui ‘si firma con chi ci sta, chi non si adegua va escluso’”.


“Le materie affrontate nell’accordo vanno dalla mensa al piano ferie, coinvolgendo anche il saldo del Premio di risultato del 2007 e, in
particolare, la modifica degli orari nelle aree della Verniciatura e della Fonderia, inserendo nella prima il turno di notte produttivo a regime pieno
e nella seconda il turno notturno sfalsato”.

La Fiom Cgil di Modena ritiene non condivisibile nelle modalità il Referendum indetto da Fim e Uilm, in quanto chiama tutti i lavoratori a
pronunciarsi su una modifica degli orari di lavoro nelle aree di Verniciatura e Fonderia coinvolgendoli solo per fare passare un accordo in
una logica di scambio improprio.

La Fiom ribadisce che se il Referendum sulla modifica degli orari avesse coinvolto solamente i lavoratori interessati si sarebbe attenuta all’esito
uscito dalle urne.
Avendo Fim e Uilm invece deciso di indire il referendum e coinvolgendo tutti i lavoratori di Ferrari Auto, la Fiom non si ritiene vincolata dal
voto che sarà espresso, in riferimento alle modifiche dell’orario nelle aree di Verniciatura e Fonderia, e sosterrà le iniziative di lotta e di
contrasto che eventualmente saranno attivate dai diretti interessati.

In tal senso sono sbagliate e completamente prive di fondamento le dichiarazioni apparse oggi sulla stampa locale, che fanno riferimento ad
una presunta mancanza di volontà della Fiom a misurarsi con il voto dei lavoratori.

(Fiom Cgil Modena)