Atcm ha chiuso l’esercizio 2007 con risultati in miglioramento rispetto al 2006, sia per i conti aziendali sia nel numero dei passeggeri trasportati. Il bilancio, approvato questa mattina dall’Assemblea dei soci, vede più che dimezzata la perdita d’esercizio, attestata a 2.075.216 euro contro i 4,8 milioni del 2006; i passeggeri trasportati sono stati 13.556.972, in crescita del 4,1%; il valore della produzione è aumentato del 7,9%; i ricavi da vendita di biglietti ed abbonamenti sono aumentati di circa 750mila euro.


“Il bilancio approvato oggi all’Assemblea degli azionisti presenta molti elementi di novità rispetto al passato, e prefigura un’evoluzione positiva nella gestione dell’azienda” è il commento di Pietro Odorici, presidente di Atcm.

“Il Consiglio di amministrazione da me presieduto – prosegue Odorici – si è insediato il 10 luglio scorso, quindi in sostanza la nostra gestione ha riguardato meno di sei mesi dell’esercizio appena trascorso. Tuttavia fin dall’insediamento abbiamo puntato con decisione su alcuni aspetti critici, come richiesto dagli azionisti: il riequilibrio dei conti aziendali; il recupero dell’immagine aziendale e la fidelizzazione del personale; la necessità di realizzare investimenti e di migliorare l’efficienza. In questo quadro generale sono state prese alcune decisioni che hanno avuto, ed avranno, importanti ricadute sul destino di Atcm: la cessione del ramo d’azienda ferroviario; lo scorporo del patrimonio immobiliare; la ridefinizione delle attività non essenziali; la scelta di un partner industriale. A ragion veduta credo di poter dire che l’Azienda ha seguito le linee di indirizzo e le ha perseguite con vigore, conseguendo risultati importanti. Nel 2008 Atcm si concentrerà sul solo trasporto automobilistico, con un forte ridimensionamento delle attività non caratteristiche e con una significativa riduzione della propria consistenza patrimoniale, in seguito allo scorporo del patrimonio immobiliare trasferito all’Agenzia per la Mobilità deliberato oggi dall’assemblea straordinaria dei soci. Infine, restiamo in attesa di conoscere l’esito della gara per la scelta del partner industriale, che è stata affidata all’ Agenzia per la Mobilità e che per volontà dei soci si dovrà concludere entro l’anno”.

Risultato 2007
La perdita d’esercizio è di 2.075.216 euro (era di 4,8 ml di euro nel 2006). Il risultato è stato ottenuto grazie ad un riequilibrio significativo del rapporto ricavi/costi e ad introiti straordinari derivanti dalla cessione della ferrovia (parte dei quali sono stati accantonati per le manutenzioni dei mezzi e per il contenzioso in atto sulla vicenda antitrust) e all’aumento dei corrispettivi da contratti di servizio (cresciuti di 1.589.854 €). Il margine operativo lordo, al netto dei contributi agli investimenti, è negativo per 372.486 €, in netto miglioramento rispetto ai -2,3 milioni del 2006 (-83,8%). Il valore della produzione cresce del 7,9% attestandosi a 52,1 milioni di euro, mentre i costi totali di produzione crescono percentualmente della metà circa (+3,9%) per un totale di 56 milioni di euro con un considerevole miglioramento nella differenza fra valore e costi della produzione (da -5,5 a -3,8 ml di Euro) per effetto degli sforzi di efficientamento. I costi operativi ammontano a 46,9 milioni di euro e – nonostante il notevole aumento del prezzo del carburante – crescono solo del 2,4%. In particolare, si sono ottenuti significativi contenimenti sulle assicurazioni, sul costo del personale e sulle sanzioni emesse dall’Agenzia per la Mobilità e dalla Regione per gli impegni derivanti dal contratto di servizio (-56,4% per un totale di 212.770 €).
Sul fronte dei ricavi propri, pari a 17,7 milioni, l’azienda ha recuperato 746mila euro sui servizi di trasporto e 100mila nelle altre attività. La parte ottenuta dall’aumento delle tariffe (introdotta a luglio) è di circa 272mila €, mentre il resto (474 mila) deriva dall’aumento dei viaggiatori. I passeggeri trasportati nel 2007 ammontano a 11.128.584 (+4,4%), con andamento stabile degli abbonamenti venduti e forte aumento dei biglietti di corsa semplice (+15.16%). L’aumento va imputato in gran parte all’azione di contrasto dell’evasione, avviata in ottobre con l’ausilio dei verificatori volontari e il supporto delle guardie giurate, ed è riscontrato sui servizi urbani di Modena (+6,1%) e Carpi (+7,6%), sulla ferrovia Modena-Sassuolo (+12,3%) e sul servizio Prontobus (+21,9%).
Investimenti
Pur in carenza di finanziamenti regionali e statali, Atcm ha deciso un consistente piano di rinnovo della flotta attingendo a risorse proprie. Entro il 2008 verranno definitivamente dismessi gli autobus urbani e suburbani più obsoleti per un investimento di 400mila €. E’ inoltre stato avviato un capillare ciclo di interventi strutturali (meccanici, impiantistici ed estetici) per 60 autobus e 10 filobus. Entro l’anno entreranno in servizio 8 nuovi mezzi, tra cui 5 filobus elettrici di ultima generazione, per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro. Sul fronte tecnologico, è ormai giunta a compimento la completa informatizzazione del servizio: è in fase di test il sistema di telecontrollo e monitoraggio dei mezzi AVM (Authomatic Vehicle Monitoring) che fornirà informazioni vocali e video a bordo, consentendo inoltre l’integrazione con i sistemi di videosorveglianza presenti sugli autobus. Anche il nuovo sistema di tariffazione senza contatto è in fase di test (risolverà i frequenti problemi di smagnetizzazione) e sarà il primo in Italia integrato con l’AVM. Entrambi hanno comportato uno sforzo notevole per Atcm, sotto il profilo finanziario e dell’impegno del personale tecnico addetto.
Rapporti con il personale
In dicembre è stata realizzata la prima convention del personale Atcm, con un apprezzabile livello di partecipazione. Sono seguiti incontri ristretti fra Direzione e personale in tutte le sedi e i depositi con l’obiettivo di migliorare il dialogo e il confronto. L’azienda si è anche dotata di nuovi strumenti di comunicazione interna ed esterna. E’ in corso il confronto con le rappresentanze sindacali per la definizione di un nuovo accordo contrattuale di 2° livello fortemente orientato a premiare il merito e i risultati reali, nonché a contrastare fenomeni come l’assenteismo, i reclami comportamentali e i sinistri. “A tale proposito – afferma il presidente Odorici – sottolineiamo come le posizioni di azienda e sindacati siano difformi essenzialmente per il fatto che ATCM non è disposta ad erogare aumenti a pioggia che prescindano dal merito”.
Recupero dell’immagine aziendale
Le indagini di customer satisfaction e la recente pubblicazione della Carta dei Servizi mostrano un giudizio positivo da parte degli utenti sul servizio erogato. Il voto complessivo assegnato dalla clientela è stato di 7,4 nel 2006 e di 7,2 nel 2007 (in una scala da 1 a 10), pur segnalando la presenza di aree di miglioramento. Nel 2007 sono state rinnovate le campagne informative e promozionali, cercando di perseguire un rapporto più aderente all’aspettativa della clientela così come individuata nel corso di una specifica analisi (brand image) voluta dal nuovo Cda.
Servizi non caratteristici
Entro il 2008 verranno dismesse le attività ritenute non essenziali: la sosta di Modena con il relativo personale addetto sarà trasferita al gestore del nuovo parcheggio multipiano Novi Sad, mentre resterà ad Atcm la gestione della sosta di Carpi; i servizi affissione e tributi saranno messi a gara. Il car sharing verrà chiuso o sarà oggetto di una compensazione per gli obblighi di servizio, essendo troppo lontano il punto di equilibrio economico.