Domani, 24 maggio 2008, i cittadini di Bologna cui capiterà di passare dopo mezzogiorno per Piazza Maggiore avranno una sorpresa: vedranno, sulla facciata di Palazzo d’Accursio, un grande striscione che parlerà alla popolazione di Ingrid Betancourt. Cittadina colombiana di origini francesi, eletta parlamentare dal 1994, candidata alle elezioni presidenziali nel suo
Paese nel 2002, in quello stesso anno venne presa prigioniera dalla guerriglia colombiana che da allora la tiene in ostaggio.
La storia di Ingrid ha commosso tutto il mondo, per la durezza della prigionia, il dolore dei figli e degli altri familiari, le notizie sempre
più preoccupanti sulla sua salute, che le condizioni di una detenzione nel pieno della foresta non fanno che aggravare.
A Bologna, si è formato un Comitato, che ha raccolto circa 3000 firme, per chiedere che sia concessa la cittadinanza onoraria della nostra città a Ingrid Betancourt. Di questo Comitato fanno parte Roberto Morgantini, del Centro lavoratori stranieri Cgil; Mattia Fontanella, del Comitato delle Memorie; e dal consigliere comunale Leonardo Barcelò Lizana, primo
firmatario di un ordine del giorno “per liberare Ingrid Betancourt” approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il 7 aprile 2008.