I consiglieri di Sinistra democratica della Provincia di Bologna, Vania Zanotti e Sergio Caserta esprimono il loro rammarico per il comportamento tenuto, in particolare dalle consigliere del Partito democratico, nella presentazione dell’odg di contrasto al recente DL, varato nel primo consiglio dei ministri che ha azzerato le risorse al “Fondo contro la violenza alle donne”.

L’odg era stato preparato e presentato, a Consiglio già iniziato, senza la consueta richiesta di consenso preventivo agli altri gruppi della maggioranza ed a tutte le donne del consiglio, venendo meno ad una importante consuetudine politica che, per gli atti di maggior rilievo soprattutto in materia di denuncia della violenza contro donne e di difesa dei loro diritti, ha sempre visto la ricerca della massima unità e della più ampia trasversalità dei membri del consiglio, proprio per ribadirne l’alto valore sociale, politico ed istituzionale.
La richiesta della consigliera Zanotti (volgendo ormai tra l’altro al termine il consiglio con molti banchi ormai vuoti) di poter valutare insieme alle proponenti l’odg, per consentire una valutazione più attenta ed una partecipazione più ampia, è stata respinta dalla prima firmataria consigliera Torchi a nome del PD, a questo punto il Presidente Cevenini ha constatato la mancanza del numero legale ed ha rinviato la discussione alla seduta successiva.
In conseguenza di ciò è stato per una volta punito l’atteggiamento autoreferenziale e la pulsione maggioritaria che in talune occasioni sembra prendere, fortunatamente non sempre e non tutti, gli esponenti del Partito democratico, anche in Provincia.