Sarà il Comune di Modena il primo ad acquistare un veicolo della flotta HyChain. Si tratta di un utility veicle, un furgoncino, che verrà utilizzato per i servizi del verde e/o per il trasporto di attrezzature nelle attività di pulizia e vigilanza dei canali. E’ stata firmata questa mattina, infatti, la dichiarazione d’intenti per l’acquisto del mezzo, che avrà un costo di 43 mila euro, cui l’Amministrazione risponderà anche inoltrando una richiesta di contributo ministeriale pari al 50% della spesa.


“Con questo acquisto l’Amministrazione comunale dà il proprio contributo a un progetto di livello europeo – afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giovanni Franco Orlando – che consente di portare a sperimentazione concreta una tecnologia, come quella dell’idrogeno, ritenuta una valida alternativa agli attuali carburanti. Riteniamo questo progetto molto importante dal punto di vista ambientale”.

Il veicolo è uno dei circa 50 che verranno prodotti e sperimentati nell’ambito del progetto europeo HyChain, finanziato dal VI programma Quadro europeo, che punta alla sperimentazione su strada di una intera flotta di veicoli alimentati da pile a combustibile ad idrogeno, in quattro regioni d’Europa (rispettivamente in Francia, Spagna, Germania e Italia), tra le quali l’Emilia Romagna. La sperimentazione delle pile a combustibile, fatta a partire da settori mirati del trasporto pubblico, sarà avviata nelle aree che promettono migliori opportunità di sviluppo e crescita.
Il progetto, curato da Philippe Paulmier, verrà realizzato in quattro fasi: inizierà dallo sviluppo di prototipi esistenti di cinque applicazioni di pile a combustibile a bassa potenza che saranno ottimizzati in design e funzionalità, saranno allestite linee di produzione pre-commerciali per ridurre i costi e per migliorare la qualità. La logistica di distribuzione dell’idrogeno ed i servizi richiesti (trasporto, distribuzione, erogazione) saranno realizzati basandosi sull’utilizzo di una innovativa cartuccia ricaricabile, facilmente sostituibile. Infine, in ognuna della quattro regioni europee coinvolte saranno istituiti sotto-progetti simili, utilizzando gli stessi veicoli dimostrativi. Il progetto così sviluppato consentirà di fornire un servizio a costi competitivi ad un’ampia fascia di utenti finali, agevolando la creazione di condizioni favorevoli per una riduzione significativa sia dei costi di produzione sia di quelli di esercizio. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di un’infrastruttura di distribuzione di idrogeno, che prevede la sostituzione di bombole vuote con quelle piene. L’attività di tipo tecnico sarà completata da un’attività di taglio socio-economico mirata ad aumentare la consapevolezza pubblica e a superare le principali barriere all’utilizzo dell’idrogeno. L’obiettivo del progetto è quello di aprire la strada verso un utilizzo di massa dell’idrogeno e delle pile a combustibile.

“La nostra partecipazione al progetto HyChain rappresenta l’impegno di DemoCenter-Sipe nel sostenere processi di innovazione che attingano non solo alle competenze locali ma anche alle eccellenze presenti nel territorio europeo” spiega Enzo Madrigali, direttore di DemoCenter-Sipe centro per l’innovazione e il trasferimento tecnologico di Modena. “Il progetto HyChain riuarda la sperimentazione di una mobilità pulita – prosegue – a emissioni zero. Il nostro centro ha sollecitato l’interesse dell’Amministrazione alla valutazione delle tecnologie sviluppate in HyChain, nella consapevolezza che, da una parte tali tecnologie rispondono all’esigenza delle nostre città, dall’altra che il loro sviluppo può costituire un’opportunità industriale anche per le aziende del nostro territorio”.

DemoCenter-Sipe costituirà l’interfaccia modenese con i partner del progetto, coordinando le necessarie attività di training propedeutiche alla messa su strada del veicolo HyChain.