Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, i ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Altero Matteoli, dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, hanno sottoscritto quattro Intese Generali Quadro con i presidenti delle regioni
Campania, Antonio Bassolino, Emilia Romagna, Vasco Errani, Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e Umbria, Maria Rita Lorenzetti.


”In questo modo – ha affermato il ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il governo passa dalle parole ai fatti. Abbiamo avviato oggi la sottoscrizione delle Intese con le singole regioni, che sono uno strumento previsto dalla Legge Obiettivo. Altre ne seguiranno
prossimamente. L’Intesa Generale Quadro non è un mero atto programmatico ma si configura come un vero e proprio contratto istituzionale sottoscritto oltre che dal ministro competente
anche da quello dell’Ambiente, delle Regioni e dal presidente del Consiglio”.
Il protocollo d’intesa contiene una serie di interventi nelle singole regioni già previste nel piano decennale delle Infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo ed inoltre recepisce le richieste aggiuntive che le regioni hanno formulato in sede di conferenza unificata per l’inserimento nell’allegato Infrastrutture 2009-2011 al Dpef.
Nel protocollo, in particolare, c’è un preciso impegno a definire entro il prossimo semestre un dettagliato quadro finanziario, da cui si
evinceranno le disponibilià esistenti a carico della Legge Obiettivo, quelle a carico sia della Legge Obiettivo che di altri organismi pubblici e privati, quelle dei soli privati e le opere, infine, non coperte da risorse. Per queste ultime governo
e regioni si impegnano a reperire nuove coperture finanziarie.
Ne dà notizia un comunicato del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Un Accordo che è in continuità con quanto firmato con il precedente Governo. Ciò che serve alla nostra regione è indispensabile per il sistema Paese”. Ha espresso soddisfazione Vasco Errani in seguito alla firma di oggi. “La Regione ha sottoscritto con il Governo quest’Atto – ha sottolineato Errani – , che modifica di comune accordo l’allegato infrastrutture del Dpef, confermando l’elenco delle opere prioritarie per l’Emilia-Romagna, in continuità con l’Atto aggiuntivo firmato lo scorso dicembre con il precedente Governo. L’impostazione che stiamo dando da tempo – ha aggiunto Errani – e che viene confermata oggi è all’insegna del dialogo e del confronto con il Governo, che ci consente di creare tutte le condizioni operative, tecniche e finanziarie per realizzare al più presto le infrastrutture che servono alla nostra regione. Tutto questo nella piena consapevolezza che ciò che serve all’Emilia-Romagna è indispensabile per il sistema Paese”.

Il commento del vice presidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi, sull’intesa quadro firmata oggi:
“L’intesa firmata oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, e dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, affiancato dai ministri competenti, mette a tacere quanti preannunciavano tempi bui per le
infrastrutture bolognesi; infrastrutture su cui abbiamo impostato la redazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e dei Piani strutturali comunali (Psc), quindi lo sviluppo del territorio metropolitano bolognese.
Il Passante Nord, i “Nodi” di Rastignano e Casalecchio di Reno, insieme alle altre opere già definite come la “Nuova Bazzanese”, cantierate e cantierabili in un futuro ormai prossimo, costituiscono infatti gli assi
portanti, insieme al Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), affinché le previsioni di sviluppo del nostro territorio possano realizzarsi.
L’intesa è un gesto importante e positivo che conferma la strategicità del “nodo bolognese” e dell’Emilia-Romagna nel panorama nazionale, e – nella sostanza – i pilastri del progetto di riorganizzazione e rafforzamento territoriale che abbiamo indicato.
Ora chiediamo al Governo di dimostrarsi coerente con questa intesa, riattivando immediatamente i contatti con la Commissione Europea alla quale è stato sottoposto il “dossier” sul Passante Nord perché si pronunciasse favorevolmente sulla nostra richiesta di poter considerare l’opera una
variante alle attuali infrastrutture e si potesse così affidarne direttamente la realizzazione a Società Autostrade, con un risparmio economico e di tempo assolutamente significativo e benefico.
Un’azione di sostegno da parte del Governo a questa richiesta è auspicabile e necessaria se vogliamo passare dallo stato delle intenzioni a quello dei fatti e dimostrare concretamente che la collaborazione istituzionale, nell’interesse dell’Italia, è pratica condivisa e radicata come è normale che sia in un Paese moderno e democratico.
Insieme a ciò auspichiamo che anche le Ferrovie locali, che tanta importanza possono avere nell’affermare uno sviluppo sostenibile nelle zone più sviluppate ed urbanizzate del Paese, possano trovare negli atti di programmazione del Governo e della Regione le risorse e l’attenzione necessarie alla loro affermazione e al loro sviluppo”.