Ha già raggiunto più di 1.500 firme in tre giorni la petizione lanciata dal sindacato scuola-università Flc/Cgil di Modena “Difendiamo l’Istruzione
pubblica” per chiedere la modifica degli articoli relativi ai tagli a scuola-università del DL 112/08 convertito in legge lo scorso 6 agosto, del
recente DL Gelmini 137/2008 e il ritiro della proposta di legge Aprea.


E’ possibile firmare la petizione presso la sede provinciale della Cgil in piazza Cittadella 36 e presso tutte le scuole della provincia. L’obiettivo
è di raccogliere entro il 15 settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico, il maggior numero di adesioni da consegnare al Prefetto di
Modena e per suo tramite al Ministro dell’Istruzione, per ribadire la contrarietà a provvedimenti che penalizzano la scuola pubblica e l’università e in difesa di un’istruzione pubblica di qualità e garantita a tutti.

Le misure governative già approvate e la proposta di legge prevedono effetti disastrosi per la scuola quali la cancellazione del tempo pieno alle elementari e del tempo prolungato alle medie, il ritorno al maestro unico nella scuola primaria, la riduzione delle ore di insegnamento, l’aumento sino a 32-33 alunni per classe, tagli per 8 miliardi nel prossimo triennio con riduzione di 87.341 insegnanti e 42.500 addetti Ata, blocco delle immissioni in ruolo che alimenterà ancora di più il precariato.
Ancora, lo smantellamento dei servizi di supporto amministrativi con il rischio di esternalizzazione per le funzioni svolte dai collaboratori scolastici, l’introduzione del nuovo sistema di reclutamento e del nuovo stato giuridico dei docenti definito al di fuori del legittimo iter normativo.

All’università verranno invece tagliati 1.500 milioni di euro nei prossimi 5 anni, con blocco delle assunzioni (2 assunzioni ogni 10 pensionamenti).
Previsto inoltre, il taglio agli stipendi e ai fondi di produttività che premiano il merito di docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo, e l’aumento delle tasse per gli studenti per ripianare il taglio dei finanziamenti.
Preoccupante anche l’idea di smantellare L’Istruzione pubblica trasformando Istituti e Università in Fondazioni di diritto privato, cedendo fondi e patrimonio immobiliare a soggetti privati che decideranno cosa insegnare e
su cosa fare ricerca.

All’apertura dell’anno scolastico, si annunciano iniziative di sensibilizzazione del sindacato presso ogni istituto di Modena e provincia contro i tagli governativi e a difesa della scuola pubblica.