Nella lettera spedita ieri al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, Franco Antonio Muciaccia, presidente del Consorzio Fiera Antiquaria Città di Modena non gira attorno al problema e non usa parole ammorbidite dal ruolo di rappresentanza che ricopre. Il nodo rispetto al quale Muciaccia chiama in causa Errani è spinoso e sta creando forte preoccupazione tra gli operatori.

“Un progetto di legge che io stesso avevo salutato con favore perché chiariva i rispettivi ruoli riducendo le zone grigie all’interno delle quali si potevano insinuare forme di concorrenza sleale ora rischia di essere snaturato e di trasformarsi in un monstrum giuridico che va a ratificare e legittimare situazioni assolutamente anomale e che penalizzano pesantemente i professionisti del settore” sottolinea con forza il presidente del Consorzio Fiera Antiquaria Città di Modena.

Con la rapida crescita del fenomeno degli hobbisti, fa notare nella lettera Muciaccia, gli operatori professionali su aree pubbliche hanno visto crescere in modo esponenziale la concorrenza degli hobbisti; questi ultimi sono privi di partita IVA, di iscrizione alla Camera di Commercio, di iscrizione all’INPS e di qualsiasi registro di provenienza della merce, e non versano nessuna tassa come l’IRPEF. Un sistema di norme e obblighi che si applica invece a tutti quegli operatori che in modo continuativo fanno di questa attività il loro lavoro.
A Modena il mercato dell’antiquariato vive da 30 anni e il Consorzio Fiera Antiquaria gestisce in Convenzione con il Comune l’area destinata al mercato dell’antiquariato che si tiene il quarto Sabato e Domenica di ogni mese da circa 10 anni. Negli ultimi anni, proprio per il proliferare dei “mercatini degli Hobbisti” dove non viene fatto solo il libero scambio ma anzi viene scambiata merce con denaro, si è verificato un esodo incredibile di operatori regolari che hanno restituito licenza, Partiva Iva, ecc. e si sono trasformati in hobbisti. Questo rischio, per il presidente del Consorzio Fiera Antiquaria Città di Modena va scongiurato.

Nella lettera indirizzata a Vasco Errani, a nome di tutti gli operatori su area pubblica del settore antiquariato, consorziati e non, Muciaccia ribadisce, infine, che il progetto di legge presentato nei giorni scorsi dalla Commissione Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna non deve essere snaturato in quello che è lo spirito che lo ispira, vale a dire fare chiarezza sulle regole ed impedire che si creino forme di concorrenza sleale.