Accecato dalla gelosia dopo la fine della relazione, ha tenuto segregata nella notte tra domenica e lunedì in una cantina l’ex fidanzata, seviziandola con un coltello e stuprandola.

Su ordine del pm Valter Giovannini, la squadra Mobile di Bologna ha arrestato un tunisino di 31 anni, B. R. T., per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni personali aggravate nei confronti di una barista trentenne di origine cubana.

La donna è finita all’ospedale Maggiore, con il naso fratturato e una ventina di ferite da arma da taglio sparse su tutto il corpo.

La ragazza è riuscita a fuggire dalla cantina solo la mattina di lunedì, quando è salita in casa e ha avvertito le amiche che l’hanno accompagnata al pronto soccorso del Maggiore. E’ dal nosocomio, infatti, che è stata chiamata la Polizia che ha raccolto la testimonianza della donna.

I due, che avevano avuto una relazione di circa un anno e avevano convissuto in un appartamento di viale Silvani, si erano visti per un chiarimento chiesto dal ragazzo che voleva spiegazioni sulla fine del loro rapporto. La cubana ha così accettato di andare a trovare l’ex che si era sistemato nella cantina del suo condominio perchè incapace di raggiungere i piani superiori dello stabile a causa di una frattura alla gamba che si era procurato cadendo.