“Nonostante il taglio di oltre il 31% del fondo nazionale politiche sociali e la soppressione del Fondo nazionale per l’inclusione sociale degli immigrati effettuati dal Governo, questa Regione conferma il proprio impegno nel garantire a tutta la sua comunità, benessere, coesione, servizi sociali ed interventi qualificati”. E’ questo il commento di Anna Maria Dapporto, assessore regionale alla Promozione delle politiche sociali ed educative, sul riparto del Fondo sociale regionale per l’anno 2008, approvato dall’Assemblea legislativa, il primo in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale.


Il riparto, che ammonta complessivamente a 83.205.860 euro, presenta quindi forti elementi di novità rispetto agli anni passati.
È istituito un fondo sociale locale, nel quale confluiscono sia risorse della Regione che risorse proprie dei Comuni. Sulla base di quanto disposto dal Piano sociale e sanitario, il riparto 2008 mira a valorizzare l’autonomia e la responsabilità dei comuni associati a livello di ambito distrettuale, nelle scelte di programmazione locale sulla base delle proprie specificità territoriali.
Viene inoltre mantenuta una particolare attenzione ad alcune aree più critiche, quali infanzia e adolescenza, immigrazione, povertà ed esclusione sociale, lotta alla tratta, carcere e dipendenze per le quali è riservata una percentuale di risorse specifiche.

Le risorse a disposizione, destinate esclusivamente per le spese correnti, sono così ripartite:
30.220.200 direttamente ai Comuni, 18.759.863 ai Distretti per il Fondo sociale locale e 8.855.636 ai Distretti per le politiche della famiglia; 23.270.360 sono destinati alle Province, 20 milioni dei quali dedicati allo sviluppo, la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni. I restanti 2 milioni e 100 mila euro restano alla Regione per iniziative formative e di promozione sociale.