«È evidente che la Strada dei vini e dei sapori, associazione pubblico-privata della quale però la Provincia di Modena non fa parte e su cui non ha alcuna funzione ispettiva, ha avuto problemi economici e finanziari. Ma credo che il percorso di cambiamento scelto, che porterà a una netta separazione tra le funzioni che spettano al pubblico e i compiti del privato, mi sembra sia quella giusta».

Lo ha detto il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini rispondendo a un’interpellanza di Luca Caselli (An-Pdl) sul «dissesto finanziario di 150 mila euro ammesso dal consorzio Strada dei vini e dei sapori “Città, Castelli, Ciliegi”che ha portato alle dimissioni del direttore».

Nella sua risposta, il presidente Sabattini ha annunciato che l’attuale formula dell’associazione sarà superata in quanto il pubblico svolgerà «l’unica funzione che gli compete che è quella di promozione del territorio e delle eccellenze, mentre dovrebbe nascere una srl, gestita dai privati, che si occuperà della commercializzazione dei prodotti. Credo – ha concluso Sabattini – che questa sia la strada giusta per guardare al futuro».

Giorgio Barbieri (Lega nord) ha sottolineato che «la promozione dei nostri prodotti è già delegata a enti di alta qualità. Questa crisi ci dà l’opportunità di razionalizzare le spese evitando inutili doppioni». Per Giuseppe Vaccari (Pd) «non è importante la forma giuridica, quello che conta è incentivare i nostri produttori e il turismo sul nostro territorio e la Provincia dovrebbe favorire queste esperienze che valorizzano il nostri territorio e chi ci investe».

Ribadendo nella sua replica che «la strada dei vini e dei sapori non ha prodotto nulla se non spese», Luca Caselli ha sostenuto che «l’associazione va sciolta o, come dice il presidente, trasformata per vedere se può servire a qualcosa».