E’ promossa dal sindacato scuola-università Flc/Cgil di Modena, insieme ai coordinamenti dei genitori e degli studenti medi-universitari e dall’Arci, la festa di sabato prossimo 22 novembre presso la polisportiva Madonnina (via don Pasquino Fiorenzi 135) dal titolo “E’ in ballo l’istruzione pubblica!”.


L’iniziativa, rivolta a tutte le famiglie di Modena e provincia e agli studenti, vuol essere un momento ludico-impegnato per tenere alta l’attenzione sulle gravi ricadute per scuola e università che comporteranno
i tagli al personale e alle risorse, nonché il ritorno al maestro unico alle elementari, introdotti con i recenti provvedimenti governativi (legge 133/08 e decreto “Gelmini” convertito in legge 169/08).

I temi sono di scottante attualità e i provvedimenti governativi profilano un pesante attacco all’istruzione pubblica. Per questo – dopo la mobilitazione messa in campo nelle scorse settimane dai sindacati e lo sciopero unitario del 30 ottobre scorso – la Flc/Cgil coglie l’occasione di una festa al sabato pomeriggio rallegrata da letture animate, concerti di
gruppi giovanili e cena conviviale, per affrontare in una tavola rotonda a metà pomeriggio gli sconvolgimenti che si preannunciano nel sistema della pubblica istruzione a partire già dal prossimo anno scolastico.

La festa, gratuita e aperta a tutti, inizia alle ore 14.45 con letture animate per bambini da parte delle insegnanti del 3° circolo didattico e
del gruppo delle maestre di Villanova.
Alle ore 16 tavola rotonda con l’assessore provinciale all’Istruzione Silvia Facchini, l’assessore comunale Adriana Querzè il professore Luigi Guerra della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di
Bologna, Greta Barbolini presidente Arci. Modera il dibattito Roberto Serio direttore di Modena Radio City e Vivo.
Tra le ore 19 e le 20.30 è prevista la pausa cena, a seguire nuove letture drammatizzate e parodie di canzoni popolari da parte delle insegnanti delle
scuole elementari di diversi plessi modenesi.
Alle ore 21 concerto di gruppi musicali giovanili. Si esibiranno i No Direct Home (bluse, rock psichedelico), Mona Lisa Clacson (blues, rock’n’roll), Dreams Dealer (hard rock, metal), Wondersonic (Oasis tribute band) e Orgazmo (post giunge, punk, ska).

Tanti i temi approfonditi nella tavola rotonda coordinata dal direttore di Modena Radio City. L’assessore Facchini parlerà del ridimensionamento della rete scolastica su cui il Governo ha per ora fatto marcia indietro, e del
dimensionamento ottimale già raggiunto dai nostri plessi con accorpamenti tra piccole scuole, anche di montagna, senza per questo dover chiudere nessun istituto.
L’assessore Querzè interverrà sul rischio concreto di smantellamento del tempo pieno come modello didattico-pedagogico in conseguenza dell’introduzione del maestro unico. Gravi le ricadute sulle famiglie – a
Modena l’85% fa richiesta del tempo pieno – e sulla qualità dell’offerta formativa, oltreché sulle possibilità per gli enti locali di sostenere un
servizio di doposcuola con operatori sociali.
Il pedagogista Guerra parlerà delle ricadute sul progetto pedagogico dell’istruzione di base e sui tagli sull’Università e i rischi connessi
alla trasformazione in fondazioni di diritto privato, a cominciare dai vincoli posti alla ricerca.
La presidente dell’Arci Barbolini metterà l’accento sulla scuola come luogo di integrazione e mediazione interculturale.