Sono 6 milioni in Italia, oltre 500 mila nella sola regione Emilia Romagna, quanti soffrono di
malattie reumatiche. Un vero e proprio esercito di persone afflitte, spesso per tutta la vita, di patologie gravi ealtamente invalidanti come sono appunto le malattie reumatiche.


Poco note e sottovalutate, queste malattie deformano le ossa e la vita stessa di chi ne è colpito, persone adulte, nella maggior parte dei casi, ma sempre più spesso anche bambini e
adolescenti.

Fino a pochi anni fa l’unico trattamento possibile era quello antinfiammatorio e antidolorifico. Oggi invece, grazie anche ai farmaci biologici, si può fare molto se non per guarire, almeno per ridare una qualità di vita buona ai malati reumatici. Ma si tratta di terapie molto costose – 20 milioni di euro l’anno, il costo stimato per l’Emilia Romagna
per la sola terapia farmacologica – ed è quindi
indispensabile, secondo i medici reumatologi emiliani – che la regione detti delle linee guida chiare e uniformi per stabilire l’utilizzo e la rimborsabilità di questi medicinali.
L’allocazione delle risorse, in tutto il sistema sanitario italiano, è infatti un argomento spinoso quanto attuale.
Spendere male il denaro per i farmaci – spiegano gli stessi reumatologi – significa toglierne alla prevenzione e diagnosi precoce; elementi fondamentali per tutte le malattie e anche per quelle reumatiche. Trattare precocemente un bambino, significa farne un adulato sano. Una stima esatta del numero ndei malati e un’indicazione uniforme per i trattamenti è quanto chiedono dunque i reumatologi delle Ausl di tutta la regione insieme ad Amrer (l’associazione dei malati reumatici dell’Emilia Romagna) da sempre in prima fila per far
riconoscere la gravità e il forte impatto sociale di queste malattie.

Il tema sarà presentato alla stampa martedì 25
novembre nel corso di un incontro in regione al quale saranno presenti, oltre ai responsabili dei servizi di ematologia della regione e ai rappresentati dei pazienti, Roberto Grilli direttore dell’agenzia sanitaria regionale e Tiziano Tagliani, nmembro dell’assemblea legislativa, presidente della Commissione assembleare “Politiche per la Salute e Politiche Sociali”.