Oggi e domani si svolge a Modena al Teatro della Fondazione San carlo il 7° Meeting italiano Città Sane – OMS. La Rete italiana Città Sane – OMS riunisce attualmente oltre 130 Comuni di grandi, medie e piccole dimensioni e sta raccogliendo ulteriori adesioni con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle città nella promozione della salute a 360°sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Si tratta di un impegno multisettoriale in favore della prevenzione e della promozione di corretti stili di vita che intende favorire un positivo percorso di sinergie per la salute e la qualità della vita.
Quest’anno il meeting è dedicato ai temi della Progettazione Urbana in salute e sicurezza.
L’obiettivo è quello di analizzare, attraverso contributi teorici ed esperienze significative realizzate sui temi specifici, l’impatto sulla salute della pianificazione della città, mettendo in luce anche le connessioni con altre politiche. Il tema dell’impatto sulla salute dell’ambiente costruito è sicuramente dibattuto da alcuni anni, ma stenta a trovare concreta applicazione sul territorio nazionale attraverso gli strumenti urbanistici. Le esperienze effettivamente realizzate e valutate non rappresentano ancora in Italia una massa critica sufficiente alla loro diffusione. è necessario pertanto creare un’occasione di confronto tesa a far emergere e analizzare in maniera approfondita alcuni casi “di successo” al fine di far passare un messaggio anzitutto culturale, sia nei confronti dei tecnici che dei politici.
In particolare saranno approfonditi i temi della sicurezza stradale (in termini di ambiente costruito) e della sicurezza urbana. Si tratteranno tematiche come: il mantenimento in sicurezza gli utenti della strada, con particolare considerazione per l’utenza debole; la mobilità sostenibile in termini di pianificazione dei quartieri con servizi decentrati (che oltre a risultare più vivibili consentono un minore utilizzo dell’auto) e di pianificazione di percorsi sicuri e protetti verso alcuni luoghi come le scuole; la percezione di sicurezza o insicurezza degli spazi pubblici, che influenza la frequentazione degli spazi stessi; le politiche urbanistiche che favoriscono il mix sociale e di funzioni; ecc. È necessario che la pianificazione urbanistica tenga conto dell’impatto sulla sicurezza e vivibilità degli spazi urbani.

Le due giornate hanno l’obiettivo di arrivare alla definizione linee guida da utilizzare, da parte delle amministrazioni pubbliche, per la progettazione di una città in salute e a misura d’uomo, attraverso il confronto con i numerosi partner coinvolti.

Il convegno si apre oggi con le lezioni magistrali di due esperti su questi temi: Giandomenico Amendola, Ordinario di Sociologia Urbana presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, con la sua relazione dal titolo “… ‘senza paura ogn’uomo franco camini’: ovvero le nuove sfide per la progettazione della città contemporanea”; e Federico Oliva, Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano con la sua relazione “Salute e sicurezza nella città contemporanea”.
Seguirà una sezione tecnica intitolata “Contributi per la definizione di linee guida per progettare una città in salute”, dedicata agli interventi da parte di alcuni dei partners che hanno patrocinato il meeting: la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Istituto Superiore di Sanità, la Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale, Federmobilità, Federsanità e Rete Camina.
Seguirà una tavola rotonda politica a cui parteciperanno anche l’Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna e il Sindaco di Modena Giorgio Pighi.

La giornata si concluderà con la consegna dell’Oscar alla Salute 2008 da parte del Presidente della Rete Italiana Città Sane. Il premio intende riconoscere il ruolo dei Comuni, l’esperienza degli amministratori e l’impegno di chi è in prima linea tutti i giorni per promuovere la salute dei cittadini.
La mattina del 4 dicembre si aprirà poi una nuova sessione di interventi dedicata agli strumenti di pianificazione tecnica e amministrativa per progettare una città in salute. Ci saranno relazioni da parte di tecnici dei partenariati, della Regione e del Comune di Modena. La chiusura dei lavori è affidata ai vertici politici della Rete Città Sane.

“Con questo Meeting di Modena, sottolinea Simona Arletti assessore alle Politiche per la Salute, la Rete Città Sane vuole portare all’attenzione del governo nazionale la necessità di una nuova legge urbanistica che tenga conto e favorisca le numerose e positive esperienze che le città e alcune regioni hanno sviluppato in materia di pianificazione urbanistica per la salute e la sicurezza, sostenendole con programmi specifici di finanziamento. Parallelamente, conclude l’Arletti, il confronto è stato aperto anche con il mondo degli urbanisti, con la presenza significativa dell’Istituto Nazionale Urbanistico, su come questa disciplina possa arricchirsi e rendere più efficace la sua azione integrando al suo interno le problematiche della salute e della sicurezza”.