La raccomandazione dei sanitari non cambia: è bene fare la vaccinazione antinfluenzale, ed è importante che la facciano soprattutto le persone a rischio per motivi di salute o le persone che, per la loro attività professionale, devono essere protette dal rischio di contrarre l’influenza.


L’indicazione viene dall’Assessorato regionale alle politiche per la salute interpellato a questo proposito dopo il decesso di una persona, avvenuto ieri a Forlì, poco dopo l’inoculazione del vaccino.
“L’Azienda sanitaria forlivese sta facendo tutte le verifiche necessarie per capire le ragioni del decesso – spiegano dall’Assessorato – e l’Autorità giudiziaria è già informata su quanto accaduto. Allo stato attuale non esiste alcun elemento che possa far pensare ad una relazione diretta causa-effetto tra la vaccinazione ed il decesso”.
“Si ribadisce quindi – conclude la Regione – che la vaccinazione è efficace e sicura e quindi restano valide tutte le ragioni per fare il vaccino antinfluenzale. Una estesa copertura vaccinale, infatti, oltre a proteggere i singoli protegge anche la comunità limitando la diffusione dei virus”.