“Bisogna tornare ai valori della nostra carta Costituzionale, che assegna al sistema del credito e quindi al sistema bancario nel nostro paese un forte ruolo sociale”. Così Anna Maria Furlan, della segreteria nazionale della Cisl, intervenendo a Bologna al convegno organizzato da Cisl e Fiba emiliano-romagnole su ‘Credito a trazione locale: il caso Emilia-Romagna’.

“Il sistema bancario deve servire a tutelare i risparmiatori, ma anche a creare sul territorio, come in tutto il paese, un rafforzamento del sistema produttivo. Questo -osserva la segretaria nazionale Cisl- è il suo valore e ruolo sociale, che in questi anni si è disperso”.

“Sicuramente anche le concentrazioni hanno ‘distaccato’ il sistema bancario da questa sua funzione primaria –osserva Furlan-. Bisogna ritornare ad un sistema del credito a favore delle famiglie e dello sviluppo. Su questo –osserva ancora- un grande ruolo possono avere gli istituti di credito radicati sul territorio a dimensione locale, proprio perché fanno parte del territorio, conoscono le persone ed il sistema delle imprese”.
Ma “valorizzare questo rapporto -continua la sindacalista- significa anche creare un sistema istituzionale e fiscale che premi le banche locali e che investono sul territorio a favore delle famiglie e dei lavoratori”.
Pertanto, “assolutamente positiva” per Anna Maria Furlan è l’iniziativa della Regione Emilia-Romagna di un sostegno finanziario al sistema creditizio locale.

“Tutte le Regioni, ma anche i Comuni, le Province –afferma- dovrebbero premiare le banche che sostengono il reddito delle famiglie e delle imprese, considerato che lo sviluppo significa lavoro e qualità della vita”.