Si è concluso oggi il Meeting Italiano della Rete Città Sane OMS intitolato “Ambiente Costruito e Città Sane: salute e sicurezza, un binomio possibile?”. Durante il meeting, attraverso un confronto tecnico e politico, si sono discusse, condivise e accolte le proposte di linee guida per progettare città sane e sicure.

Tali linee verranno diffuse tra le città della Rete Italiana OMS e di tutte le città aderenti alle altre reti, partner dell’iniziativa (Forum Italiano Sicurezza Urbana, Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale, Camina, Federsanità e Federmobilità). Il confronto è stato avviato dalle due lezioni magistrali di Giandomenico Amendola, docente di Sociologia Urbana dell’Università di Firenze, e Federico Oliva, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano. Dai contributi apportati dagli esperti europei, nazionali e regionali intervenuti nelle due giornate, si confermano la gravità di alcuni fenomeni che minano la salute e la sicurezza delle città.
Ad esempio la sicurezza stradale rimane un fenomeno che desta preoccupazione in termini di salute pubblica: circa 45% degli incidenti mortali in Italia avviene nelle aree urbane. Tale fenomeno è sempre più connesso alla conformazione complessiva delle città e pertanto il ridisegno delle città deve tener conto della sicurezza soprattutto di alcune categorie più deboli come anziani, bambini, pedoni. È emerso inoltre che la configurazione fisica delle città – accessibilità alla scuola, al lavoro, ai negozi di vicinato, ai giardini e parchi pubblici, ai servizi essenziali in bicicletta o a piedi, in condizioni di sicurezza ed in un ambiente gradevole – favorisce l’adozione di stili di vita corretti e la prevenzione di alcune patologie correlate all’ambiente costruito.

La due giorni di lavoro si è conclusa con l’impegno da parte della Rete di diffondere e rendere operative le linee guida.

Durante il meeting è stato conferito l’oscar della salute 2008, il premio assegnato dalla Rete Italiana Oms al Comune che più si è distinto nella promozione e tutela della salute con una buona pratica: quest’anno è stata premiata la città di Torino con il progetto “Prisma” teso a favorire una rete di sostegno per la riduzione del disagio psico-sociale.