La crisi economica e l’elevato costo delle cure stanno allontanando la popolazione dalle terapie odontoiatriche e si temono effetti negativi a medio e lungo termine. La Società di Odontoiatria di Comunità Italiana (S.O.C.I.), formata da dentisti che operano nel sistema pubblico ospedaliero, universitario e territoriale lancia un grido di allarme sui danni a medio termine che la mancanza di cure o peggio di terapie inappropriate può causare. E per affrontare queste problematiche, l’Azienda USL di Modena, in collaborazione con la S.O.C.I., organizza il convegno nazionale “La salute orale nella ricerca dell’eccellenza”, in programma domani, 21 febbraio (dalle 8.30 alle 19.00) all’Hotel Raffaello di Modena (strada Cognento, 5). I lavori saranno aperti dal direttore generale dell’Azienda USL di Modena Giuseppe Caroli.


“Secondo una recente ricerca molti italiani spinti anche dalla crisi socio-economica, sono costretti a fare a meno delle cure odontoiatriche o ricorrono ai cosiddetti ‘viaggi del sorriso’ soprattutto nei paesi dell’Europa dell’Est. Il sistema odontoiatrico pubblico italiano è in grado di rispondere soltanto a circa il 5 per cento del bisogno e non sempre in modo uniforme e con competenza professionale. Proprio in questa situazione difficile – spiega il dottor Pietro Di Michele, è direttore dell’Unità operativa di odontostomatologia e chirurgia orale dell’Azienda USL Modena e presidente S.O.C.I – sarebbe importante potenziare i servizi sanitari con un maggiore contributo alla odontoiatria di comunità, puntando a raggiungere una copertura del 10 per cento della popolazione, che abbia come obbiettivo il diritto alla salute orale per quelle fasce di popolazione in vulnerabilità sanitaria e sociale”.

L’odontoiatria pubblica presenta grandi differenze fra le varie regioni ed i dentisti pubblici che operano in ospedali, università e ambulatori distrettuali territoriali vorrebbero poter operare in un’uniformità assistenziale all’interno dei servizi sanitari regionali, potendosi far carico del paziente dall’urgenza al recupero di una riabilitazione odontoprotesica, nel rispetto di una restituzione funzionale, ma anche di valore estetico sociale per tutti.

“L’assistenza odontoiatrica nel pubblico – conclude Di Michele – rappresenta realtà molto avanzate professionalmente e tecnologicamente, con sistemi informatizzati e team affiatati, ma spesso anche situazioni poco sviluppate e trascurate che richiedono grandi sacrifici per il loro ripristino”.

Da quasi quindici anni il progetto dell’Azienda Usl di Modena “Sorridi alla prevenzione” cerca di educare i più piccoli ai giusti comportamenti di igiene orale e alimentare, adeguati per combattere la carie. Sono stati incontrati oltre 23mila bimbi con circa 1.100 iniziative della durata di 5-6 ore. Un modo anche per avvicinare ai bambini la figura del dentista ed evitare che la visita dall’odontoiatra diventi un supplizio. Il progetto ha recentemente ricevuto un riconoscimento da parte del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione.