E’ la convenienza il principale motivo per cui i modenesi si recano al mercato, anche se una parte della clientela si dice anche attratta dall’atmosfera di un luogo di incontro, da colori e profumi delle bancarelle e dalla possibilità di trattare sul prezzo. Oltre il 70% dei consumatori intervistati nei mercati è donna, e all’Albinelli oltre metà è costituita da ultrasessantenni, mentre il mercato del lunedì ha una clientela più giovane, con un 15% di studenti, e meno abitudinaria.


Lo rivelano i dati dell’indagine “Il commercio su area pubblica a Modena: un servizio alla città”, promossa dall’assessorato alle Politiche economiche del Comune in collaborazione con l’Università, e che sarà presentata giovedì 26 marzo alle 17.30 alla sala conferenze del Baluardo della Cittadella in piazza Giovani di Tien An Men. L’indagine, coordinata dal professor Piero Baroncini, direttore del Master in Gestione dei servizi della Facoltà di Economia Marco Biagi, si basa su interviste sul campo e telefoniche a operatori e consumatori del Mercato del lunedì, del Mercato coperto di via Albinelli, dei mercatini temporanei e dell’associazione del Mercato di piazza XX settembre, che nei prossimi anni si sposterà in piazzale Primo maggio. Contiene anche interviste e testimonianze delle associazioni economiche e si affianca a quella sui comportamenti di acquisto e consumo nei negozi di Modena, realizzata lo scorso anno.
Al termine del convegno al Baluardo, il sindaco Giorgio Pighi consegnerà ai presidenti dei consorzi Mercato Albinelli e Mercato del lunedì la targa di riconoscimento di “Mercato storico” dell’Emilia Romagna, come mercati presenti da oltre 50 anni e particolarmente significativi per le tradizioni della città dal punto di vista storico, artistico, architettonico o ambientale.

Dall’indagine, basata su circa 140 interviste al Mercato Albinelli, 250 al Mercato del lunedì e circa 60 nei mercatini temporanei, natalizi e in piazza XX settembre, i mercati emergono come una forma di commercio che arricchisce e completa la rete distributiva della città, e che si è mantenuta stabile anche nel corso degli anni ’90, quando invece si assisteva a una riduzione nel numero di negozi, soprattutto alimentari e di piccole dimensioni. Il contenimento dei prezzi si conferma come principale funzione dei mercati, con una maggiore affluenza determinata dal carovita.
Il Mercato coperto di via Albinelli è preferito per gli acquisti alimentari e freschi, soprattutto frutta e verdura, quello del lunedì per abbigliamento, calzature e casalinghi. È circa il 32% che usa il Mercato Albinelli come principale rifornimento alimentare, e due terzi dei frequentatori hanno un banco di fiducia dove si recano abitualmente. I clienti del lunedì si rivelano inoltre meno fedeli, e affermano di frequentare il mercato per la convenienza (32%), l’assortimento (17%) oppure per svago (12%). All’Albinelli le motivazioni prevalenti sono assortimento, freschezza, vicinanza e comodità, tutte segnalate da circa un quinto degli intervistati.
Il commercio su area pubblica è inoltre sempre più multietnico sia dal lato dell’offerta che dal lato della domanda; con un significativo aumento sia del numero dei venditori ambulanti sia dei consumatori stranieri.

“L’indagine offre significativi spunti di riflessione per la definizione dei mercati di domani”, afferma l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini, “con una tendenza alla gestione organizzata simile al commercio in sede fissa: gestione autonoma dei servizi, valorizzazione dell’immagine, diversa articolazione degli orari, promozione, informazione ed educazione del consumatore, formazione e aggiornamento professionale degli operatori. Tenendo conto anche del crescente peso assunto nel comparto da forza lavoro di origine straniera, i mercati si confermano anche un importante luogo di integrazione sociale. Con l’approvazione dei nuovi regolamenti comunali dei mercati cittadini – conclude l’assessore – l’Amministrazione conferma la scelta di potenziare il ruolo dei consorzi degli operatori nella gestione diretta dei mercati, mantenendo la funzione di governo, di indirizzo e sviluppo innovativo del comparto”.

Il convegno di presentazione della ricerca, dopo l’introduzione dell’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini e la presentazione dei risultati dell’indagine da parte del professor Baroncini, prevede l’intervento di Guido Sirri presidente del consorzio Il mercato del lunedì, che illustrerà l’esperienza nella gestione diretta di un mercato, delle associazioni economiche e del responsabile del servizio programmazione della distribuzione commerciale della Regione Emilia-Romagna Paola Castellini, che illustrerà gli obiettivi e gli indirizzi futuri della regolamentazione regionale.

Per informazioni ci si può rivolgere all’assessorato alle Politiche economiche allo 059 2032553 – e-mail.