Confindustria Ceramica esprime soddisfazione per la positiva chiusura della vertenza Emilceramica e per i primi incontri operativi successivi all’accordo stesso, importante sia per i risultati raggiunti che per la determinazione dimostrata dalle parti nella comune volontà di raggiungere una intesa di grande rilevanza per il settore.

Una trattativa lunga, a tratti anche particolarmente aspra e dura, in grado però di aprire una nuova fase nel percorso evolutivo dell’azienda ceramica con sede a Fiorano Modenese e nel tessuto sociale del distretto ceramico di Sassuolo.
I quasi quattro mesi di negoziazione sindacale, un lasso temporale particolarmente lungo al termine del quale l’azienda ha sacrificato un proprio diritto per agevolare la conclusione della trattativa, sono stati necessari per raggiungere un accordo complesso, sia nella sua impostazione che nella definizione degli assetti futuri dell’azienda. Un accordo che ha visto la costante presenza, in ogni passaggio, di tutti gli stakeholders privati e pubblici coinvolti nella vicenda. Ora per Emilceramica si apre la fase della gestione di questo accordo, per la quale il rasserenamento del clima aziendale non potrà che facilitare il raggiungimento degli importanti obiettivi che l’azienda ha definito nel proprio piano strategico.

“I quasi 40 milioni di euro investiti dal gruppo Emilceramica ed i conseguenti aumenti di produzione realizzati negli ultimi tre anni – afferma William Tioli, Presidente di Emilceramica – testimoniano la volontà dell’azienda di ragionare in prospettiva, avendo però ben chiaro che allo stato attuale era necessario procedere con un ridimensionamento dei volumi produttivi, per raggiungere velocemente un equilibrio tra domanda ed offerta, sempre più necessario nel contesto internazionale con cui si deve confrontare il nostro settore”.

“Mi unisco al Presidente Tioli nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo accordo, in particolare l’Assessore Regionale Duccio Campagnoli ed i Sindaci di Fiorano e Castelvetro Claudio Pistoni e Roberto Maleti – dichiara Alfonso Panzani, Presidente dell’Associazione -.

Con questo accordo auspichiamo il ritorno ad una maggiore tranquillità per l’azienda, che non mancherà di avere positive ricadute su tutto il settore in termini di maggiore coesione sociale. Una positiva soluzione utile anche per sfruttare quei primi positivi segnali che derivano dai dati sulle abitazioni americane e dalla affluenza di visitatori registrata a Mosbuild 2009’.