E’ stato oscurato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara un sito internet per aver diffuso allarmanti e infondate notizie relative a prossime devastanti scosse telluriche in Abruzzo.

Dopo numerose segnalazioni arrivate ieri pomeriggio, sia da utenti privati sia da enti istituzionali, compresa la Protezione Civile di Teramo, la polizia ha verificato che sulla pagina web del sito erano contenute previsioni di prossime scosse telluriche di portata devastante nel territorio aquilano, gia’ duramente colpito dal sisma.

”Buongiorno – si leggeva sul sito del Centro Sperimentale Rilevamento Sismico – aggiornamento straordinario delle ore 12 di oggi, mercoledi’ 8 aprile 2009… speciale terremoto in abruzzo: ore 11.42 scossa di avvertimento con anomalie presenti-ore 11.55 segnali sismici anomali-prevista scossa di forte intensita’ entro le ore 16 (odierne)”.

‘Attenzione – si legge nel comunicato del Csrs – dopo l’ultima e fortissima scossa di ieri sera (19.47), con magnitudo 5.6, rileviamo che dal tracciato, si evidenziano numerose anomalie, queste anomalie indicano di abbandonare le zone per ulteriori crolli e lesioni, abbiamo il timore che nelle prossime 36 ore vi saranno almeno 3 scosse devastatrici, queste, raderanno al suolo, quanto, al momento risparmiato”.

Nella sezione del sito intitolata ‘storia del centro’, spiega la Polizia postale di Pescara, era indicata la nascita, le difficolta’, le attrezzature e lo scrupolo impiegato nell’effettuare le rilevazioni.

Nella parte dedicata all’attrezzatura, il titolare riportava di avere impiantato due sensori verticali posti sulla struttura portante (in pietra) dell’edificio. Questi sensori, riferisce la Polizia, secondo l’ideatore del sito potrebbero essere scambiati per vecchi orologi a pendolo mentre all’interno conterrebbero una meccanica ed una componentistica elettronica, da lui stesso assemblata, atta a rilevare le onde subsoniche emesse dal sisma e quindi in grado di fare previsioni.

Dopo aver accertato l’allarme destato nella popolazione e in assenza di conferme sulle affermazioni da parte degli organi istituzionalmente preposti, il compartimento Polizia Postale di Pescara ha oscurato il sito.

Fonte: Adnkronos