“Reggio, quello che accade qui a livello artistico e di riqualificazioni urbane, è la riprova di come in Italia le grandi città non si muovano, mentre a muoversi siano le città cosiddette più piccole. Esse, e Reggio è fra queste, autonomamente cioè senza grandi impulsi nazionali, producono una creatività e una qualità di vita di respiro europeo”.

Lo ha detto ieri sera il presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera, Gabriele Mazzotta, intervenendo allo Spazio Gerra di Reggio Emilia per la presentazione del progetto di riqualificazione del Mercato coperto e di due installazioni che i bambini delle scuole comunali d’infanzia realizzeranno con studenti dell’Accademia e con l’artista Letizia Cariello.
Nell’intervento introduttivo il sindaco Graziano Delrio ha sottolineato “l’importante ulteriore apporto qualitativo al progetto per il Mercato coperto, che nasce dalla collaborazione fra l’Accademia di Brera e Reggio Children. Un contributo di originalità e creatività dall’infanzia e dall’arte per uno spazio vocato all’incontro e restituito alla socialità”.
“Quello per il Mercato coperto – ha proseguito Delrio – è un progetto di grande qualità segno, come altre riqualificazioni di spazi pubblici compiute, di come la nostra città va avanti, desidera andare avanti e per questo è anche disposta a ‘rischiare’ un po’. La bellezza è un valore sociale rilevante, non marginale, anche in tempi di crisi. Gli spazi belli attirano persone e suscitano la bellezza che è nelle persone. La riqualificazione di questi spazi, che avviene per il Mercato coperto attraverso una virtuosa collaborazione fra Comune e privati, Coopsette e Tecton, attraverso un project financing con investimenti per 15 milioni di euro, crea lavoro e sostiene l’occupazione”.

I presidenti ci Coopsette, Fabrizio Davoli e di Tecton Paolo Lusenti hanno a loro volta evidenziato il rilievo ‘anti-ciclico’ rispetto alla crisi degli interventi di riqualificazione in città, la funzionalità dei project-financing come quello per il Mercato coperto, i cui lavori inizieranno nelle prossime settimane.
“Il bello e la cura dei luoghi e degli oggetti – ha detto fra l’altro Carla Rinaldi, presidente di Reggio Children – non si insegnano, ma si fanno. Questo nei bambini è evidente ed essi lo esprimono in ogni loro coinvolgimento creativo. I bambini sanno guardare con grande sensibilità e al bello. Costruire insieme il bello è costruire solidarietà e cura dei luoghi. Possiamo quindi dire che il bello è essenza della vita di ogni persona e di una comunità nel suo insieme. Da qui il senso profondo della partecipazione dei bambini a questa opera creativa, questa istallazione, che consegna a uno spazio pubblico, esaltandolo, il loro apporto all’identità e al futuro della città”.

Per Mimmo Spadoni, assessore alla Città storica, “quello del Mercato coperto è un progetto di sistema su tre piani: la riqualificazione rimette a sistema, in dialogo, spazi pubblici estendendo l’effetto città in uno spazio al coperto che diviene piazza coperta accessibile e vivibile sempre; crea un sistema virtuoso fra pubblico che mette a disposizione il bene, il Mercato appunto, e privati che credono dell’intervento e nel futuro, investendo e operando; genera una collaborazione creativa di grande rilievo fra Accademia di Belle arti e Reggio Children”.

L’architetto Massimo Magnani, dirigente dell’unità di progetto Città storica del Comune e Claudia Giudici di Reggio Children con gli architetti dello studio Corvino e Multari e l’artista Letizia Cariello hanno illustrato il progetto per il Mercato coperto e le due nuove installazioni.
Il Progetto per il restauro, la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale del Mercato coperto si configura come un intervento che intende rimarcare le potenzialità, attualmente inespresse, di una struttura urbana complessa ed articolata costituita dall’intersezione tra due assi ortogonali: il primo lungo la direttrice nord-sud della Galleria commerciale; il secondo lungo la direttrice est-ovest di piazza Scapinelli e Casa dello studente. Recuperando o rievocando, ove possibile, le tracce degli antichi edifici (fra cui la chiesa e il convento di San Tommaso, il convento del Corpus Domini) risalenti al Medioevo, al Rinascimento e all’Ottocento.
L’intervento in coerenza con le strategie individuate dal Piano strategico di valorizzazione del centro storico mira a consolidare, rafforzare ed estendere la qualità urbana e la capacità attrattiva della via Emilia, asse portante e strutturale della città e luogo deputato più di ogni altro allo sviluppo delle attività commerciali.
Tra gli indirizzi dell’Amministrazione comunale nella definizione del progetto, oltre alla destinazione commerciale e a servizi per la città, vi è la precisa volontà di giungere ad una nuova percezione e, di riflesso, ad un nuovo uso dello spazio pubblico, in particolare della galleria e degli spazi aperti circostanti, ideati come una nuova piazza coperta cittadina, all’interno dei quali concentrare oltre alle attività economiche anche iniziative ed eventi culturali, ludici e sportivi secondo un format che del centro storico, delle sue strade, dei suoi cortili e più in generale dei suoi edifici monumentali, luoghi di relazione, veri e proprie teatri a cielo aperto dove si è contemporaneamente attori e spettatori (Restate, Ost, Fotografia europea, Notte bianca, Notte del cinema, Illuminare) in una scenografia urbana disegnata dal connubio tra arte e architettura contemporanea e nuove tecnologie (wi-fi, bluetooth).

Installazioni:
Per un ponteggio è un progetto, nato in collaborazione fra gli studenti dell’Accademia di Belle arti di Brera, il Comune di Reggio e l’Associazione Reggio Children, che vede coinvolti giovani studenti dell’accademia e i bambini delle scuole d’infanzia comunali nella realizzazione, lungo l’arco dello sviluppo del cantiere, di 5 installazioni artistiche sul ponteggio dell’ingresso principale del Mercato coperto lungo la via Emilia San Pietro.

Gli studenti e i bambini vengono invitati a riflettere sul tema della relazione fra proiezione creativa e desiderio. Il progetto si propone indirettamente anche come riflessione sul valore ‘pubblico’ ed educativo, che ancora oggi accompagna la produzione artistica perché luogo di eccellenza di espressione del desiderio.
L’esperienza creativa sarà arricchita e amplificata dall’inedita relazione con i bimbi delle Scuole d’infanzia, coinvolti da Reggio Children. Bambini e studenti dell’Accademia si affiancheranno reciprocamente senza distinzioni gerarchiche o di ruoli: come in una sonata a quattro mani, in cui le rispettive abilità immaginative e rappresentative verranno a bilanciarsi e ad integrarsi in una visione finale che le comprenderà entrambe.
L’iniziativa nel suo complesso potrà essere documentata in una pubblicazione finale.
Sulla base delle indicazioni degli architetti Corvino e Multari, progettisti dell’intervento di riqualificazione del Mercato coperto, l’artista Maria Letizia Cariello, docente a Brera, è stata incaricata di realizzare un’installazione artistica dal titolo, Velodromo, inserita nel più ampio intervento di ristrutturazione urbana.
Velodromo è un progetto di installazione site specific declinato su quattro ambiti spaziali dell’area d’intervento: via Roma, piazza Scapinelli, attraversamento verso piazzetta del Pesce e piazzetta del Pesce e incentrato sulla simbolicità della bicicletta sia come mezzo storico di spostamento e sia come elemento di connessione percettiva tra il locale e il globale.