L’accordo firmato da Confindustria Modena e Cariparma mette a disposizione 20 milioni di euro nel 2009 per sostenere gli investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione e rafforzamento patrimoniale dell’impresa.


Ormai a dirlo sono gli stessi dati economici: la crisi sta mettendo in seria difficoltà anche il sistema produttivo modenese.
In particolare, la restrizione dell’accesso al credito non solo crea problemi di gestione finanziaria di breve periodo per diverse aziende, che faticano a far fronte ai cambiamenti che il calo della domanda produce, ma ha anche effetti negativi sulla capacità di gran parte delle imprese di pensare allo sviluppo e al cambiamento, investendo in nuove idee, nuovi mercati, nuovi macchinari o prodotti.
Tutto questo mentre dai più prestigiosi economisti ai massimi rappresentanti del mondo confindustriale viene lo sprone a usare il momento di difficoltà attuale per
innovare e farsi trovare pronti quando ripartirà l’economia mondiale.

Ecco perché è particolarmente rilevante l’accordo siglato da Confindustria Modena e Cariparma-Crédit Agricole, che prevede lo stanziamento di un plafond di 20 milioni di euro completamente dedicato a sostenere le richieste di finanziamento a medio e lungo termine da parte delle aziende associate.
L’obiettivo è venire incontro alle esigenze di finanziare non tanto le necessità contingenti, bensì i progetti di crescita e di sviluppo dell’impresa. Nell’intesa sono specificate le aree di intervento passibili di finanziamento:
– il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale dell’azienda, anche in funzione del miglioramento del rating in ottica Basilea 2;
– gli investimenti in innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo e innovazione, sia di prodotto sia di processo;
– i progetti di internazionalizzazione dell’attività;
– i progetti nel campo delle energie alternative, risparmio energetico e simili.

I 20 milioni di euro messi a disposizione dalla banca riguardano interamente l’anno in corso e l’offerta di Cariparma è realmente vantaggiosa: la convenzione prevede per queste operazioni un tasso pari all’Euribor a tre mesi maggiorato di spread variabili, a seconda del tipo di finanziamento; inoltre l’importo del finanziamento erogabile può andare fino a un massimo di oltre due milioni di euro.

A pochi giorni dalla comunicazione a tutti gli associati di questa nuova opportunità, sono già molte le telefonate ricevuto da Confindustria Modena che chiedono ulteriori dettagli. Una testimonianza dell’interesse delle industrie modenesi a essere comunque pronte a scommettere sul proprio futuro.

“Confindustria Modena è stata tra i primi in Italia ad aprire un tavolo di confronto con gli istituti di credito presenti sul territorio per cercare soluzioni ai danni provocati dalla crisi”, ricorda il direttore dell’associazione degli industriali modenesi Giovanni Messori.

“L’accordo con Cariparma è uno dei diversi strumenti che stiamo mettendo a punto per venire incontro alle esigenze delle aziende. D’altra parte, il riscontro positivo che stiamo osservando dimostra che il tessuto produttivo locale è sano e, nonostante le difficoltà, sono molte le imprese che hanno idee e progetti per rispondere alla crisi e hanno solamente bisogno di continuare ad avere il sostegno del mondo bancario”.