E’ stata approvata in Consiglio comunale a Modena con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza la delibera sulla variante al Piano particolareggiato di iniziativa pubblica ‘Zona Corassori’.


“E’ opportuno andare alla rivisitazione del Piano per metterlo in linea con le attuali esigenze” ha affermato l’assessore alla Programmazione e Gestione del Territorio Daniele Sitta presentando la delibera. “I principali interventi riguardano l’area del Direzionale Manfredini e quella del polo scolastico. L’intervento sul Direzionale Manfredini prevede di utilizzare la stessa volumetria del piano precedente, più una serie di demolizioni per circa 3500 metri quadri per la realizzazione di una palestra, con a servizio del comparto 167 parcheggi in più. Inoltre è prevista la realizzazione di due rotatorie all’incrocio con via Formigine e con viale Italia. Per ciò che riguarda il Polo scolastico Corassori, abbiamo acconsentito nel tempo a varianti in deroga per l’ampliamento di 48 aule di questi istituti, che così riusciranno a far fronte dell’aumento del numero di studenti”.

Il consigliere di Fi-Pdl Adolfo Morandi ha aperto il dibattito commentando: “Ancora una volta vengono messe insieme diverse modifiche al comparto, su alcune delle quali nessuno avrebbe niente da ridire. Ci costringe a valutare un pacchetto, senza prendere nel buono o nel cattivo le singole parti. Sono otto lotti: alcuni riguardano l’ampliamento delle scuole su cui non abbiamo problemi, anche se forse qualcuno ha sbagliato la progettazione se ora vanno ampliati. La modifica all’ex sede del Banco S.Geminiano S.Prospero, conosciuto come Alcatraz, invece, non ci convince”.
“Anche noi avremmo preferito che venissero presentati separatamente lotti diversi, quelli che hanno un certo tipo di finalità non devono essere messi insieme ad altri” ha aggiunto il consigliere dell’Italia dei Valori Ubaldo Fraulini. “Il nostro sarà comunque un voto a favore, ma non ci piace questo modo di presentare gli atti”.
Per Andrea Leoni di Fi-Pdl “non sapere ancora oggi se l’Ausl sarà lì o sarà alla Sacca nel disegno complessivo della città, dal nostro punto di vista, fa sì che questa delibera non possa trovare accoglimento. Sono stati persi 8 milioni di euro in oltre 10 anni, potevano essere risparmiati se la sede dell’Ausl fosse stata spostata prima”.
Nella sua replica l’assessore Sitta ha affermato: “Che la delibera possa avere una certa complessità può essere riscontrato, ma è un Piano particolareggiato, a suo tempo fu fatto con queste modalità e di questa estensione. Dire che andiamo a un ampliamento delle strutture scolastiche perché abbiamo sbagliato le misure mi sembra fuori luogo, anzi, allora fu previsto un potenziale aumento e si erano apposta tenute a disposizione le aree intorno. Realizzare le nuove aule subito non avrebbe avuto senso e sarebbe stato uno spreco. Sul Manfredini non possiamo entrare nel merito delle scelte e delle disponibilità della proprietà privata. Il Piano particolareggiato prevedeva una serie di destinazioni d’uso e la proprietà ha pieno titolo di fare quello che fa. Il fatto che è in atto una trattativa tra Ausl e proprietà è altra cosa dal Piano particolareggiato”.