Al Policlinico sorgerà un parcheggio multipiano che ospiterà anche servizi, negozi, bar e mensa. Lo ha detto in Consiglio comunale l’assessore alla Programmazione del territorio Daniele Sitta, rispondendo all’interrogazione del gruppo consiliare Modena a Colori sul tema: “dove è finito il parcheggio fantasma-multipiano che doveva essere realizzato davanti all’ingresso del Policlinico a partire dal 13 aprile di due anni fa”?


Il consigliere Flori ha ricordato che “nella cartina, distribuita dall’assessore all’Urbanistica, sul Piano particolareggiato del Policlinico, compare ancora la dicitura Parcheggio a due piani per la struttura che doveva essere realizzata dall’Automobile Club davanti all’ingresso del Policlinico. Ma dove è finita questa struttura? Sul tabellone del parcheggio fantasma “chiuso per lavori”, c’è ancora scritto “inizio concreto dei lavori 13 aprile 2007”.

Daniele Sitta ha spiegato che: “i lavori sono effettivamente iniziati alla data riferita da Flori, tanto che tutte le fondazioni sono state completate, poi la realizzazione è stata sospesa senza che ne conoscessimo il motivo. I lavori sono a carico dell’Aci e da subito abbiamo chiesto spiegazioni all’Azienda Policlinico. Sono sopravvenute difficoltà, soprattutto di ordine economico, a completare l’opera come previsto.

L’Azienda ha allora proposto una modifica sostanziale, inserita nel nuovo piano particolareggiato, che prevede di collocare a piano terra di questa nuova struttura di parcheggio di alcuni servizi, che oggi sono collocati in un edificio all’ingresso e non hanno sufficiente spazio. L’edificio che oggi è destinato a servizi passerà all’università. Il nuovo progetto prevede al piano terra servizi bar, negozi e mensa, al di sopra dei quali saranno collocati i previsti due piani di parcheggio. Il tutto dovrebbe consentire un equilibrio anche economico dell’intervento. I tempi di realizzazione una volta ripartita saranno circa di un anno”.

Baldo Flori ha ringraziato l’assessore, pur deprecando “l’atteggiamento di attesa di fronte a questo ritardo” e ha suggerito “di sostituire il cartello con le spiegazioni di come sarà la nuova struttura”.