Aumentano il numero di italiani in partenza per una breve vacanza a Pasqua. Secondo le stime Confesercenti-Swg: 2 milioni in piu’ rispetto al 2008 (+4% ). Consistente la quota di coloro che hanno deciso di andare fuori ma spendendo di meno (il 54%), mentre il 47% degli italiani ridurra’ la durata della vacanza.

Di conseguenza cala anche la spesa media che passa dai 500 euro del 2008 ai 460 di quest’anno.E che la crisi ‘morda’ lo dimostra anche il fatto che uno su quattro di quelli decisi a rinunciare alla vacanza pasquale lo fa perche’ ‘costa troppo’.



In questa situazione sembra non valere il detto”Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”: sono infatti ben 7,5 milioni le famiglie che hanno deciso di trascorrere le ferie pasquali fuori di casa, rispetto ai 7 milioni scarsi del 2008. Non solo: i vacanzieri in gita con tutta la famiglia risultano essere il 52%, seguiti da un 29% che si muove in coppia ed un 22% che sceglie la comitiva di amici. Gran parte di essi staranno fuori non piu’ di 2-3 giorni (51%) per poi rituffarsi nelle ansie quotidiane del lavoro.



Preferiti alberghi e pensioni (24%) rispetto all’ospitalita’ degli amici e parenti (21%) e al pur sempre comodo rifugio della casa di proprieta’ (16%). E per godersi qualche giorno di relax non si esita a tagliare le spese per shopping e regali: si comportera’ cosi’ il 52% degli intervistati pronti a fare qualche rinuncia.


Sul mezzo prescelto per la gita di Pasqua non c’e’ discussione. Trionfa l’auto (il 70%) che lascia a grande distanza l’aereo (14%) e il treno (10). Nave, pullman e camper raccolgono solo un residuale 3% a testa. Destinazioni preferite per Pasqua saranno il mare (29%), le citta’ d’arte (22%). Ma si difendono bene anche la montagna (un altro 19%) e la campagna (16%). ‘Tirano’ poco le grandi metropoli (5%) e vengono bocciate le mete esotiche (1%).
Successo a sorpresa fra le mete estere infine per la Spagna che raccoglie un 24% di consensi, distanziando Londra e la Gran Bretagna di ben 13 lunghezze.