E’ l’ora delle inchieste in Abruzzo sui crolli provocati dal terremoto. Il procuratore della repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, è determinato ad individuare gli eventuali responsabili della tragedia che si è abbattuta sull’Aquila.

Per consentire ai tecnici di repertare il materiale di svolgere sono stati posti sotto sequestro intere aree tra cui la Casa dello Studente, il palazzo di Giustizia e alcune zone dell’ospedale. Inoltre si sta cercando di limitare il rischio di un inquinamento della scena del presunto reato impedendo il prelievo di materiale da parte di estranei. Comincia a serpeggiare infatti il sospetto che qualcuno possa portare via ciò che resta degli edifici crollati. ”Vogliamo conservare tutto quel materiale in un luogo adeguato apparentemente si tratta di macerie senza valore ma potrebbero essere fondamentali per le indagini”, ha detto Rossini, che ha anche invitato chiunque abbia materiale utile all’inchiesta in particolare filmati di consegnarli alla magistratura.


Fonte: Adnkronos