216 delegati in rappresentanza dei 315.122 iscritti tra i lavoratori ed i pensionati della regione. Sono i numeri del X° congresso regionale della Cisl dell’Emilia-Romagna, in programma martedì 21 e mercoledì 22 aprile 2009, presso l’Hotel Punta Nord, in via Tolemaide 4, Torre Pedrera (Rn).
Tra gli argomenti in discussione è la proposta di ‘una lisbona per l’Emilia-Romagna’ (dal patto del 2000 del Consiglio Europeo a Lisbona in cui si decisero azioni comuni per raggiungere, tra l’altro, entro il 2010 nei paesi membri, il 70% di occupazione, 60% di occupazione femminile, formazione permanente, società della conoscenza e dell’informazione, ndr), ossia un patto tra sindacato, Regione, imprese e banche per uscire dalla crisi, che ha colpito anche l’Emilia-Romagna, attraverso il raggiungimento di una serie di obiettivi chiari e misurabili da realizzare con un patto di legislatura.
Poi la presentazione del primo ‘bilancio sociale’, la rendicontazione puntuale ai propri associati ed agli interlocutori esterni (istituzioni, datori di lavoro, associazioni della società civile) della propria attività e gestione interna, finalizzate al perseguimento della propria mission: radicamento nel territorio a tutela degli associati (attuali e potenziali), dei lavoratori, delle famiglie, dei giovani e degli anziani, delle donne, degli immigrati.
Infine, lo stato di salute della Cisl in regione: dal 1999 al ’07 è cresciuta del 10,5%, la Cgil dell’1,2%, grazie all’incremento del 20% tra gli attivi a fronte del 9% della Cgil ed al decremento del 4% dei pensionati Cgil a fronte della crescita del 3% dei pensionati Cisl); il suo radicamento sul territorio è garantito da una rete capillare di 232 punti di presenza (sedi territoriali, di zona, recapiti), cui si aggiungono 75 sedi della categoria dei pensionati, per un totale di 307 punti di presenza, dove sono offerti anche servizi fiscali, di patronato, ai consumatori, agli inquilini, agli immigrati, per la formazione professionale. Ogni anno circa 480.000 prestazioni vengono erogate dai servizi previdenziali, fiscali, formativi, legali, informativi ed oltre mezzo milione di emiliano-romagnoli si rivolgono annualmente alle sedi Cisl della regione per ottenere rappresentanza e tutela dei propri interessi e diritti.
Martedì 21 aprile, ore 9,30, inizio dei lavori con la relazione del segretario generale regionale uscente Piero Ragazzini. Nel pomeriggio, ore 15, intervento del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.
Mercoledì 22 aprile, ore 9,30, ripresa della discussione. Poi adempimenti statutari con elezione dei 121 componenti del consiglio generale regionale, il ‘parlamentino’ della Cisl dell’Emilia-Romagna’. Quindi , da parte del consiglio, elezione del segretario generale e della segreteria.