Il sisma che ha colpito l’Abruzzo, ha lasciato una tragica scia di lutti e devastazione, ma ha risvegliato in molti di noi lo spirito e solidarietà tipica degli italiani. Nessuno ha liquidato il disastro come qualcosa successo altrove e tutti si sono mossi per portare il proprio contributo ai soccorsi, fin dai primi minuti. Questo slancio passionale e disinteressato di tutti i nostri connazionali, ci ha anche fatto capire che nei momenti difficili è importante riunirsi sotto un’unica bandiera ed operare per un medesimo fine comune, se si vogliono superare le difficoltà.


La solidarietà offerta in questi giorni non deve fermarsi, perché il percorso che ci separa dal superamento di questa emergenza è ancora lungo e richiederà impegno e sforzi per parecchio tempo a venire.
Sassuolo, capitale mondiale della piastrella, potrà giocare un ruolo molto importante nella fase della ricostruzione, mettendo in campo le proprie capacità produttive e industriali; le industrie ceramiche di Sassuolo potranno essere determinanti per completare gli edifici distrutti, se sapranno porsi in prima fila, mettendo a disposizione le piastrelle per i pavimenti ed i rivestimenti.
Contribuire con le piastrelle prodotte a Sassuolo, oltre che un gesto encomiabile di solidarietà, rappresenta un impulso verso quel “fare sistema” e “fare paese” di cui da tempo si parla, ma mai si è realizzato e che viene ormai inserito in ogni ricetta anti crisi, in quanto capace di far convergere le posizioni degli imprenditori, dei lavoratori e dei consumatori.
Sassuolo, con le sue ceramiche e le sue piastrelle ritornerà di diritto capitale economica e morale del distretto.

(Luca Cuoghi
lista civica “PER SASSUOLO”)