Domenica 24 maggio seconda giornata di “Fattorie aperte” per trenta aziende agricole modenesi che aprono i cancelli per accogliere il pubblico e guidarlo alla conoscenza dei prodotti e delle eccellenze del territorio modenese. Domenica scorsa sono state diverse migliaia le persone che hanno partecipato all’iniziativa trascorrendo una giornata nella natura: dalla visita all’azienda alla degustazione dei prodotti tipici, dai laboratori e alle animazione per i bambini fino alla possibilità di entrare in contatto con gli animali.


Sono le caratteristiche di una manifestazione giunta ormai all’11ª edizione che a livello regionale coinvolge 220 aziende. “Fattorie aperte” è promossa dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia di Modena e le altre Province della regione. Delle 30 aziende modenesi, 16 sono a produzione biologica e dieci sono agriturismi.
Tra le novità di questa edizione anche le indicazioni per i percorsi ciclabili che consentono di raggiungere le fattorie o di muoversi su itinerari all’aria aperta tra le bellezze naturali.
Le visite nelle aziende sono gratuite, ma è consigliata la prenotazione telefonica soprattutto per chi vorrà consumare il pranzo. Le visite conoscitive delle filiere produttive dei diversi sistemi (biologico, biodinamico, integrato, convenzionale) sono organizzate per gruppi e guidate dagli agricoltori a orari definiti. In ciascuna azienda è possibile acquistare presso lo spaccio i prodotti a filiera corta.
Da ricordare in particolare l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, il Parmigiano-Reggiano, i vini Lambrusco di Sorbara, Salamino di Santa Croce, Grasparossa di Castelvetro, il prosciutto di Modena e altre tipicità del territorio quali la Pera dell’Emilia, la patata di Montese, il marrone del Frignano e di Zocca, la ciliegia di Vignola, il mirtillo Nero dell’Appennino modenese e altri prodotti.

Tutti gli appuntamenti di domenica 24
Un vero e proprio viaggio alla scoperta di dove nasce il cibo attraverso la conoscenza di piante e animali, la riscoperta degli antichi mestieri delle campagne, i laboratori per bambini e non solo, la degustazioni dei prodotti tipici, oltre a giochi e spettacoli. Sono diverse le iniziative in programma nella trentina di aziende modenesi che partecipano a “Fattorie aperte”, ecco quelle previste domenica 24 maggio.
In pianura
Alla Riccina di San Felice (Via Bosco 391, tel. o535 82912), oltre alla visita all’apiario e al laboratorio di smielatura con degustazione, è prevista un’escursione in bicicletta con partenza alle 15 dal piazzale della Rocca estense e visita al Bosco Tommasini (informazioni: Alfredo Reggianini, tel. 329 6604320). Il Motto di Massa Finalese (via Abba Motto 20, tel. 0535 99199) propone un laboratorio di lavorazione della carta; l’Uccelliera di Medolla (via Statale 7, tel. 0535 27730) la mostra delle uova e dei pulcini, oltre al trenino per i bambini; l’azienda di Gianfranco Paltrinieri a Sorbara di Bomporto (via Cristo 49, tel. 059 902047) una degustazione guidata di vini e la presenza della Famiglia Pavironica.
A Campogalliano l’azienda Arnaldo di Giuliano Dotti (via Fornace 5, tel. 059 526820) affianca il laboratorio di mungitura agli spettacoli del mago Bryan (ore 16 e 17,30); la Falda (via Madonna 20, tel. 059 528416) le degustazioni al giro con il trattorino per i bambini.
A Modena l’azienda di Enrico Boni (via Canalazzo 129 a Ganaceto, tel. 059 386139) propone lezioni di gestione dell’orto, degustazione di prodotti e tiro con l’arco; a Marzaglia, a Rinatura, ci sono laboratori per bambini (via Pomposiana 292, tel. 059 3366182); a Cognento, alla Santa Rita (stradello Santa Marta 89, tel. 059 848349) le visite al Museo di Nonna Tilde e all’acetaia di famiglia; da Hombre (via Corletto sud 320, tel. 059 510660) si assiste alla levata del formaggio (ore 10) e a tutta la lavorazione del Parmigiano Reggiano; alla Fattoria del latte di Baggiovara (via Jacopo da Porto sud, tel. 059 510746) alla mungitura e all’allattamento dei vitelli. Al ponte di Sant’Ambrogio l’azienda “VII Dicembre 1796” (via Emilia est 177, tel. 059 282424) presenta una collezione di 400 varietà di rose antiche.
A Nonantola la Barchetta (località Via Larga in via Oppio 88, tel. 059 548001) propone l’allevamento di lumache, la visita alla Partecipanza e il giro sul cavallo; l’azienda “I Urtlan” (via Rugginenta 15, tel. 059 541007) una passeggiata alla scoperta delle colture biologiche.
A Spilamberto al Museo dell’aceto Balsamico tradizionale (Villa comunale Fabriani, in via Roncati 28, tel. 059 781614) si potrà incontrare il drago Magalasso nel corso della visita guidata e partecipare a una caccia al tesoro alla ricerca dell’oro nero; all’azienda La Fontana (via Ghiarole 54, tel. 059 785145) è prevista la visita al “Giardino dei sensi”, con erbe aromatiche e spontanee, e al laghetto con pesci e palmipedi, oltre che i laboratori sul miele; all’Acetaia Caselli (via Volta 16 a San Vito, tel. 059 798981 si scoprono i segreti del mosto cotto.
A Piumazzo di Castelfranco l’azienda Grimandi (Palazzo Bastardini, via Bastarda 9, tel. 059 934330) si raccolgono le ciliegie e si fanno volare gli aquiloni. A Gorzano di Maranello la Fattoria del Parco (via Cappella 109, tel. 0526 944720) propone giri a cavallo e le fiabe animate (ore 16) con i bambini che diventano gli animali della fattoria.
In montagna
Alla fattoria Tizzano (Monteombraro di Zocca, località Lamizze 1197, tel. 059 989581) si visita l’allevamento della vacca bianca modenese; a Fanano l’azienda La Tana e l’agriturismo Il Feliceto (via Cà Zucchi, tel. 454a, tel. 0536 68409) propongono passeggiate al castagno millenario, tiro con l’arco e “battesimo della sella”; all’azienda I Rodi (via Cima Lotta 848a, tel. 0536 68296) si visita l’impianto di frutti di bosco e il frutteto, con degustazione di confetture e succhi. A Sestola il caseificio sociale Santa Lucia (via Rocchetta Sandri, tel. 0536 67161) si illustrano i metodi di produzione del Parmigiano Reggiano. Le scuderie dei cavalli dell’Achillea a Montecreto (via Ronco la Croce 340, tel. 0536 63406) sono a disposizione per fare l’esperienza di strigliarli, pettinarli e sellarli. A Gombola di Polinago la Cornia (via Valrossenna 542, tel. 0536 49128) propone percorsi con gli asinelli, il ciclo del grano dal mulino alla panificazione, l’orienteering e il trekking. A Pavullo alle Caselline (via Pradole 16 di Gaiato Fondovalle, tel. 0536 42002) si sperimenta il laboratorio del formaggio di capra (ore 16). Cà d’Pignat di Lama Mocogno (via Casa Bedato 8, tel. 338 5873486) propone il “battesimo della sella” con i cavalli e i pony per i bambini.
A Serramazzoni al caseificio Santa Rita (via Pompeano 22901, tel. 0536 950193) si assiste alla trasformazione del latte in Parmigiano Reggiano e anche alla lavorazione con l’antico metodo del forno a legna; alla fattoria Giardino (via Giardino 380 a Riccò, tel. 0536 957289) passeggiata nel bosco (ore 15,30).

La guida di Fattorie aperte è distribuita nelle edicole, si può trovare negli Uffici relazioni con il pubblico (Urp) della Provincia e dei Comuni oppure può essere consultato on line: Fattorie Aperte Emilia Romagna.