Il mese di maggio 2009 è diventato, come facile aspettarsi, il più caldo dall’inizio delle osservazioni termometriche (1860) con una media di 21.6°C (identico però il valore del maggio 1945). Il mese oltre che caldo è stato anche siccitoso, con soli 14.9 mm, risultando il più asciutto dal 1986 (allora caddero 10.2 mm).

Gli ultimi giorni del mese, ed anche i primi di giugno, hanno però segnato una relativa inversione di tendenza, con giornate più fresche, a tratti sotto la media, tuttavia i conteggi restano chiari sulla prevalenza dei giorni “anomali caldi”, 58 nel 2009, contro soli 5 “anomali freddi”.
La situazione meteo presenta ora un anticiclone proteso dalla Groenlandia all’Europa centro-occidentale, con un tentativo di incursione fredda che tuttavia giunge solo a ridosso delle Alpi, richiamando per opposto dal Mediterraneo correnti da sudovest più tiepide, per ora in parte stabilizzate, per le nostre zone, dall’impatto con la barriera Appenninica, ma nei prossimi giorni diverranno gradualmente più perturbate con un peggioramento nella giornata di domenica.Oggi, giovedì, cielo in larga parte soleggiato con presenza di svariati cumuli, nel pomeriggio si faranno più sviluppate e qualcuno potrebbe portare a brevi e locali rovesci, la maggior parte del territorio però non vedrà fenomeni.
Domani la giornata inizia abbastanza soleggiata, ma progressivamente il cielo diventa più velato e nuvoloso, anche coperto dal tardo pomeriggio, i fenomeni però saranno scarsi e sporadici, sotto forma di piovaschi irregolari.
Sabato avremo la tipica variabilità del föhn Appenninico: nubi imponenti a ridosso del crinale toscano, con rovesci che tentano a tratti di sconfinare nel versante Padano, dove però per larghi tratti prevalgono le schiarite per il vento da SW.
Domenica però i rovesci temporaleschi e/o le piogge tendono a tratti ad estendersi e la giornata risulterà spesso molto nuvolosa e più fresca.
Miglioramento lunedì.

Fonte: Osservatorio Geofisico Modena