E’ stato ammazzato Silvano Azzolini, il consulente finanziario di 69 anni rapito lunedì mattina a Villanova di Castenaso, comune alle porte di Bologna. I suoi aguzzini lo hanno ucciso lo stesso giorno del rapimento. Lo avevano sequestrato con l’obiettivo di chiedere un riscatto. Ma qualcosa è andato storto e lo hanno ammazzato praticamente subito.

E’ stato uno dei suoi stessi rapitori a confessare il delitto dopo il lunghissimo interrogatorio cui è stato sottoposto nella giornata di ieri negli uffici del Reparto operativo di viale Panzacchi.Due le persone finora fermate con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante dell’omicidio. Si tratta di due italiani.
Uno ha fornito il furgone Nissan sul quale il consulente finanziario di 69 anni è stato caricato lunedì mattina. L’altro è colui che ha confessato il delitto. Ma la squadra mobile in queste ore sta cercando i loro complici che sarebbero stranieri.
La svolta nell’inchiesta pare sia venuta con il ritrovamento del furgone.

Il corpo di Azzolini è stato trovato verso le 23 dopo una lunga battuta durata più di due ore tra i boschi dell’Appennino forlivese. Alle ricerche hanno partecipato i carabinieri della Compagnia di Forlì, i loro colleghi del Reparto operativo e del Ros di Bologna e i vigili del fuoco del distaccamento di Rocca San Casciano. Era avvolto in un telo ed era stato sommerso in una buca scavata nella terra a Monte Busca, in località Tredozio. I suoi aguzzini hanno ammesso di averlo ammazzato, ma in tarda serata non erano ancora note le modalità.