cinemaUn film agrodolce con punte drammatiche e altre incredibilmente divertenti, che racconta con delicatezza una storia vera d’integrazione e solidarietà, quella della nascita, e dell’affermazione sul mercato, di una cooperativa formata da ex pazienti di ospedali psichiatrici. Mercoledì 8 luglio alle ore 21.45, all’interno della rassegna “Accadde domani”, il Cinema Gran Reno dello Shopville di Casalecchio accoglie Giulio Manfredonia, Rosaria Russo e Fabio Bonifacci, rispettivamente regista, attrice e sceneggiatore di Si può fare, la commedia rivelazione all’ultimo Festival di Roma, appena premiata ai Nastri d’argento per il miglior soggetto e al Festival internazionale di Shanghai per la migliore sceneggiatura.

Romano, classe 1967, Giulio Manfredonia è letteralmente cresciuto sui set cinematografici. Suo zio è infatti il maestro Luigi Comencini. Con lui e, successivamente, con la cugina Cristina, Manfredonia inizia presto a frequentare il mondo dello spettacolo. Lo fa come assistente alla regia, aiuto regista, collaboratore al montaggio, autore di special e backstage, una gavetta più che decennale che nel 1998 lo porta a girare il cortometraggio Tanti auguri, con cui vince il Nastro d’argento, il premio al miglior cortometraggio al Festival di Annecy, ottiene una nomination al David di Donatello e viene invitato ai Festival di New York, Londra, Lisbona e Istanbul. Nel 2001 firma la commedia Se fossi in te, seguita due anni dopo da E’ già ieri, remake dell’americano Il giorno della marmotta, con Antonio Albanese nel ruolo originariamente interpretato da Bill Murray.

Nella sua terza pellicola, Si può fare, Manfredonia sceglie di affrontare un tema difficile come quello della malattia mentale e ci riesce senza cadere nella retorica, grazie a una regia semplice ma non piatta, una sceneggiatura brillante (scritta a quattro mani con il bolognese Fabio Bonifacci) e a un cast affiatato, in cui tutti gli interpreti, a partire dal protagonista Claudio Bisio nei panni di Nello, riescono a ricreare con autenticità le vicende di una cooperativa sociale milanese, nata negli anni Ottanta sulla scia della legge Basaglia.

Nello, un sindacalista troppo moderno per il sindacato e troppo antiquato per il mercato, si ritrova a dirigere una cooperativa di ex pazienti psichici. Credendo fortemente nella dignità del lavoro, spinge ogni socio a imparare un mestiere per sottrarsi alle elemosine dell’assistenza e inventa per ciascuno un ruolo adatto alle sue capacità. Finirà per scontrarsi con inevitabili quanto umanissime e tragicomiche contraddizioni, che però non gli impediranno di far diventare un “gruppo di matti” degli imprenditori di successo nel ramo delle pavimentazioni a parquet.

Il prezzo del biglietto è di 5 euro, ridotto 3 euro per bambini e anziani. Tutti i giorni dalle ore 19 alle 21, presso lo stand allestito all’interno della galleria commerciale, sarà possibile ritirare – fino a esaurimento – 50 ingressi omaggio per gli over 60 e uno speciale coupon offerto da Shopville Gran Reno che dà diritto a uno sconto di 2 euro sul prezzo del biglietto. Inoltre, presentando il biglietto del cinema presso alcuni esercizi ristorativi, allo Shopville si può cenare a prezzi scontati.

Sono a disposizione del pubblico un servizio di bar all’interno dell’arena e il parcheggio del centro commerciale.