pipistrelloUn piccolo di daino che si era smarrito dopo un nubifragio a Montese, soccorso, ormai stremato, da alcuni automobilisti, un “bambi” investito a Fiumalbo, diversi piccoli di pipistrello recuperati a Modena e Carpi e un pappagallo esotico trovato sugli alberi del quartiere Madonnina a Modena. Sono solo alcuni degli interventi effettuati in questi ultimi giorni dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena. Complessivamente nei primi sei mesi del 2009 sono oltre 1.400 gli animali selvatici salvati e curati dal Centro. Tra questi figurano anche 15 animali esotici tra cui diversi pappagalli sudamericani e due pitoni recuperati nel parmense.

Ma gli animali che hanno impegnato maggiormente gli oltre 60 tra volontari e veterinari del Centro sono stati sicuramente gli ungulati: soprattutto daini, cinghiali e cervi, oltre a 200 esemplari di capriolo di cui 33 “bambi” allattati nella struttura di via Nonantolana 1217 a Modena che attualmente ospita complessivamente oltre mille animali.

«I salvataggi – spiega Piero Milani, responsabile del Centro – riguardano soprattutto animali investiti lungo le strade, oppure colpiti da fucilate o in difficoltà per i più svariati motivi. Particolarmente preziosa è la collaborazione dei cittadini nel segnalarci con tempestività eventuali problemi. Ogni giorno riceviamo dai cittadini dalle 20 alle 30 richieste di intervento o segnalazioni di animali in difficoltà».

Oltre agli ungulati, in questi mesi il Centro ha salvato 160 rapaci, tra cui poiane, allocchi e gheppi; centinaia di merli, pettirossi, torsi e cince. Nell’elenco dei salvataggi anche diversi ricci, 13 tassi, 18 istrici, 58 serpenti, soprattutto innocui colubri recuperati perlopiù in abitazioni private.

Oltre 250 interventi sono stati richiesti da forze dell’ordine, Vigili del fuoco o dalla Polizia provinciale sulla base di un convenzione con la Provincia.

Gran parte degli animali salvati è stata curata nella sede del Centro in via Nonantolana a Modena per poi essere liberata «con una percentuale di reinserimento – sottolinea Milani – dell’80 per cento, tra la più alte in Italia per strutture come la nostra».

Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.centrofaunaselvatica.it.

Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi i numeri telefonici 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare il servizio 118.