BurkinaFasoDal 1 agosto al 31 dicembre i risparmi dei buoni pasto dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena potranno essere devoluti all’Associazione Fondation Diban Promo-Salus che gestisce un centro nutrizionale e di assistenza pediatrica a Toma in Burkina Faso.“Con la possibilità di donare il resto dei buoni pasto della mensa all’Associazione per il Burkina Faso, si fa ancora più concreto l’impegno del Policlinico di Modena in favore di questo Paese africano, incoraggiato già a Natale con l’avvio di una sottoscrizione e la concessione, nelle settimane scorse, degli spazi per una mostra fotografica e per un banco di vendita di prodotti di artigianato, tutte iniziative che hanno riscosso successo ed apprezzamento tra i dipendenti ed i vari professionisti dell’Azienda. Ringrazio CIR per la collaborazione e tutto il personale per il successo di un’iniziativa <<Dona ciò che non mangi>> che è giunta ormai alla sua sesta edizione e in questi anni ha permesso di aiutare centinaia di persone nei Paesi meno fortunati del nostro”. Ha commentato il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico.

Il progetto, fortemente voluto da Don Ilario Cappi, parroco della Beata Vergine della Salute, la parrocchia che raggruppa il Policlinico e il NOSE di Baggiovara, ha lo scopo di promuovere la salute materna e infantile a Toma (30.000 abitanti), il capoluogo di una delle 45 province in cui è suddiviso amministrativamente il Burkina Faso (ex Repubblica dell’Alto Volta), lo stato del’Africa Occidentale situato tra Mali (nord), Niger (est), Benin, Togo, Ghana e Costa d’Avorio (da sud-est a sud-ovest) grande poco meno dell’Italia e con una popolazione vicina ai 14 milioni di abitanti. L’aspettativa di vita secondo le stime ufficiali è sui 50 anni e l’età media della popolazione (il 4% è affetto da Aids) è di 17 anni. Per la sua estrema povertà i bambini sono costretti fin da piccoli a contribuire al sostentamento familiare: per loro niente scuola, niente gioco, niente riposo e forti rischi di sfruttamento.

Per questo motivo il progetto prevede la costruzione di una casa di accoglienza e recupero nutrizionale dei bambini denutriti e malnutriti (dal costo preventivato di 30.000 euro), di un cento di prevenzione e di cura per la madre e l’infanzia, dotato di poliambulatorio, day hospital, laboratorio di analisi e del necessario, che costerà circa 40.000 euro, e di un Centro di documentazione, di formazione e di educazione alla salute (30.000 euro).

“Da dicembre, solo al Policlinico, da pazienti, medici e parenti sono stati versati 12.730 euro che sono stati già consegnati alla Fondazione Bidan per permettere di iniziare entro il 2009 i lavori per la Casa di accoglienza, mentre sul terreno dove sorgerà l’edificio, è stata portata a termine la costruzione di un pozzo – ha spiegato Don Ilario Cappi – La possibilità di donare il resto del buono pasto permetterà di incrementare ulteriormente questa raccolta fondi. Per questo motivo devo ringraziare il Policlinico di Modena e la CIR per la grande sensibilità mostrata”.

Il versamento dei contributi può avvenire anche direttamente, rivolgendosi ai cappellani degli ospedali: per il Policlinico a Don Ilario, Don Antenore e suor Monica (tel. 059 4222314); per Baggiovara a Don Gabriele (tel. 059 3962514) e Don Carlo Niamba (tel. 059 3961565). Oppure si può effettuare la donazione tramite bonifico bancario, sul C/C n° H6 878096400 di FONDATION DIBAN PROMO-SALUS, presso la Banca Sella Filiale di Modena Codice IBAN: IT 19 G 03268 12900 0H6 878096400 (cod. Paese IT CIN Europeo 19 CIN nazionale G cod. ABI 03268 cod. CAB 12900) BIC SWIFT Code: SELBIT2BXXX.