foto mostraFino a sabato 7 novembre 2009, nell’ambito di Scienza a Fiorano, al Castello di Spezzano si alterneranno le classi partecipanti alle visite guidate e ai laboratori della mostra “Mini Darwin alle Galapagos”, dedicata ai bambini dagli 8 ai 13 anni, per raccontare l’evoluzione di Darwin, la biodiversità e i valori della conservazione della natura, attraverso l’esplorazione delle isole Galápagos. A quasi duecento anni dalla nascita di Charles Darwin la mostra vuole ripercorrere la tappa più importante del viaggio che il grande scienziato compì a bordo del brigantino Beagle tra tra il 1831 e il 1836: le isole Galápagos. È qui che Darwin fece le osservazioni che gli permisero di elaborare la sua teoria dell’evoluzione, tuttora il fondamento della biologia. Scogliere, forestedi cactus, terreni lavici neri e rossi sono riprodotti a colori vivaci e realizzati dalla mano di un grande illustratore per ragazzi. In questo ambiente vengono collocate le riproduzioni degli animali tipici delle Galápagos (tartaruga gigante, iguana marina, otaria, sula piediblu ) che i bambini possono toccare e osservare.

Incastonata in questo ambiente c’è una grande multiproiezione con le fotografie realizzate dal fotografo Mike Struik durante la spedizione. Tre videogiochi permettono di giocare con animali, mimetismo ed evoluzione. La proposta per le scuole si articola in: visita guidata, visita con laboratorio (a cura di La Lumaca soc. coop.), visita breve. I laboratori didattici, adatti ai bambini delle scuole primarie e a quelli delle secondarie di primo grado, hanno l’obiettivo di approfondire i temi trattati dalla mostra:

1) I vantaggi della bellezza: Qualche volta essere belli è più importante di essere forti o intelligenti. Una versione semplificata di una simulazione che usano gli scienziati per capire come funziona l’evoluzione.

2) Tassonomia: con oggetti piccoli, di forme e materiali vari (rametti, insetti morti, pezzettini di piante, pietre, ornamenti per capelli, parti di giochi e giocattoli, gomme, conchiglie e quant’altro) un esempio di classificazione utilizzando una chiave dicotomica come i tassonomi.

3) L’albero evolutivo della pasta: l’evoluzione viene spesso rappresentata come un albero. Con alcune regole, un po’ di fantasia e una decina di tipi diversi di pasta si costruisce un plausibile albero di come si è evoluta la pasta da un’unica specie originaria.

Info e prenotazioni: tel. 0536/833.438 – e-mail  – Scienzia Fiorano.